GROSSETO – Andava su è giù sulla banchina dei binari, chiedendo soldi a tutti quelli che incontrava e aggredendoli verbalmente e fisicamente se non acconsentivano alle sue richieste. Quando il personale della Polfer ha chiamato la sala operativa della Questura l’uomo, un rumeno di 29 anni, aveva aggredito un dipendente delle Ferrovie colpendolo al volto con un crocifisso di metallo che teneva stretto nel pugno e legato ad una catenina.
Quando gli agenti delle volanti sono giunti sul posto l’uomo si è avvicinato scalzo, trasandato, con fare minaccioso puntando il dito contro i poliziotti, con frasi sconnesse, ha prima scaraventato a terra il proprio bagaglio poi ha gridato agli agenti che gli doveva mille euro. Quando uno degli agenti ha cercato di stabilire un dialogo l’uomo lo ha colpito alla testa col crocifisso. I èpoliziotti hanno tentato di fermarlo. L’uomo ha reagito, ma dopo una breve colluttazione sono riusciti ad immobilizzarlo e caricarlo in auto. Durante il viaggio l’uomo ha invocato più volte la maledizione di Dio contro gli operatori delle volanti.
A carico dell’uomo diversi precedenti per furto e lesioni. L’uomo è stato arrestato e questa mattina, durante l’udienza di convalida, ha mantenuto un atteggiamento di sfida contro chi lo circondava. Il rumeno resta in carcere.