FIRENZE – Quattordicesima edizione delle Notti dell’Archeologia dal 1 al 31 luglio, un appuntamento toscano che ormai non è solo ben conosciuto, ma anche atteso dagli operatori del settore e dal pubblico. Anche quest’anno parteciperanno all’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza regionale ai beni archeologici, sia i musei e le raccolte che espongono una collezione, assieme ai parchi e alle aree archeologiche, sia quei musei che, pur non archeologici, intendono valorizzare e promuovere il patrimonio archeologico del proprio territorio, organizzando attività ed esposizioni destinate a diffondere l’interesse per il più lontano passato.
Ben 105 le strutture coinvolte in tutta la regione, in molti casi con una partecipazione confermata negli anni sin dalla prima edizione, coinvolti 82 Comuni che, con 227 eventi di varie tipologie e per la quasi totalità gratuiti (a pagamento solo degustazioni o spettacoli specifici) rivolti a tutti i tipi di pubblico, portano il loro contributo al tema della conoscenza delle nostre più lontane radici, alla valorizzazione del patrimonio archeologico ed alla sua difesa. Una quantità che in qesto caso significa forte presenza sui territori e diventa qualità vissuta.
“Considero le Notti dell’Archeologia un altro filone delle politiche culturali della Regione che si consolida grazie ad aggiornamenti sempre puntuali – ha affermato l’assessora regionale alla cultura Sara Nocentini illustrando il folto calendario di iniziative – che diventano al contempo vere e proprie riflessioni sugli andamenti sociali e culturali. Dedichiamo questa edizione ai bambini, ai giovani e alle famiglie, senza dimenticare l’universo dei visitatori formatosi negli anni; e lo facciamo perchè convinti che solo facendo entrare nel quotidiano questi eventi, facendone momenti di confronto anche emotivo, in questo caso col passato, possiamo farli diventare autentici centri di produzione culturale”.
La costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione dell’attenzione attorno al patrimonio archeologico è infatti un fiore all’occhiello delle strutture espositive e di accoglienza toscane, che in queste quattordici edizioni hanno saputo fidelizzare un pubblico, in larga parte locale, che ha imparato, proprio con le “Notti dell’Archeologia”, come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna, le nostre radici condivise; un patrimonio che è la più concreta e tangibile testimonianza della cultura dell’uomo, fatta non solo di capolavori unici, ma anche di piccoli oggetti apparentemente banali o di uso comune nella quotidianità, dietro ai quali si celano i sogni, le paure, le speranze di vita, il benessere ed il disagio sociale di ogni tempo, in infiniti racconti di esistenze diverse.
Le centinaia di iniziative – tra aperture speciali e notturne di musei e parchi, esposizioni, escursioni, visite guidate e trekking archeologici, conferenze, mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni, degustazioni – riservano quest’anno al pubblico dei bambini un considerevole numero di laboratori e attività che creano l’occasione per i piccoli visitatori di sperimentare direttamente le tecniche di manipolazione e di pittura della terracotta, di preparare rimedi medicamentosi egizi, o raccontano quali, tra i giochi che i bambini fanno ancora oggi, abbiano un origine molto più antica.
Info: www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia
Numero verde URP Giunta Regionale 800 860070 (attivo per tutto il periodo della manifestazione)