GROSSETO – Il mercato del falso sembra non conoscere crisi. A dirlo sono i dati in possesso della Guardia di Finanza di Grosseto che in questo inizio d’anno ha sequestrato più di 1.000 pezzi tra prodotti contraffatti o insicuri. L’azione delle Fiamme Gialle ha portato anche ad analizzare il fenomeno: «i consumatori – spiegano dal comando provinciale della Guardia di Finanza – sembrano fortemente attratti dai prezzi più bassi offerti sul mercato dalla concorrenza sleale della “filiera del falso”, anche a costo di maggiori rischi sul piano della salute e dell’incolumità personale, visto che da tempo la contraffazione ha oltrepassato le frontiere dei beni di lusso ed ha invaso anche il mercato dei prodotti di uso generale, dell’agro-alimentare e dei medicinali». I
n questo ambito sono stata denunciate 10 persone. In particolare una pattuglia della compagnia di Grosseto, nel corso di un piano di controllo del territorio – in occasione della partita d’esordio dell’Italia ai Mondiali del Brasile – ha effettuato un intervento in piazza Barzanti a Grosseto nei confronti di un commerciante abusivo, sequestrando oltre 300 gadgets, in particolare bandiere, sciarpe, cappelli e parrucche tricolori, magliette della nazionale azzurra, ma anche trombette e congegni acustici da stadio. La merce è stata posta sotto sequestro amministrativo ai fini dell’adozione del provvedimento di confisca per “esercizio abusivo del commercio su aree pubbliche”, atteso che il venditore era sprovvisto della prescritta autorizzazione per il commercio, oltre che evasore totale e sconosciuto al fisco come titolare di partita Iva.
La legge in questi casi prevede una multa anche per chi acquista prodotti contraffatti: in questo caso la sanzione va da un minimo di 100 euro a un massimo di 7000 euro.
Tra i controlli delle Fiamme Gialle anche quelli nei confronti delle rivendite di tabacchi: cinque tabaccai sono stati sorpresi a vendere a ragazzi minorenni sigarette. In questo caso la multa prevista varia da 250 a 1000 euro. Se il fatto è commesso più di una volta si applica la sanzione da 500 a 2.000 euro e la sospensione per tre mesi dell’attività.
Tra le altre attività della Guardia di Finanza nel corso del 2014 sono stati controllati 40 esercizi fra sale giochi, bar, tabacchi, centri scommesse e circoli ricreativi. In questo caso è stato denunciato il gestore di un centro di trasmissione dati che è stato posto sotto sequestro. Riscontrate anche due violazioni amministrative per mancato rispetto del divieto di gioco dei minori e delle prescrizioni in materia di esposizione della tabella dei giochi proibiti.
Infine sono stati sequestrati 3.000 chilogrammi di gasolio agricolo agevolato, indebitamente destinato ad uso per autotrazione da parte di 6 persone denunciate a piede libero per contrabbando. Due donne invece sono state denunciate per furti in gioiellerie.