di Barbara Farnetani — Tweet to @Babi_Farnetani
GROSSETO – Non solo allevatori. Sempre più spesso chi ha un’impresa agricola sente la necessità di differenziare e non disperdere le potenzialità che il proprio lavoro ha. Questo avviene ultimamente anche nell’ambito delle nuove energie, energie rinnovabili, che ben si coniugano con l’ambiente che caratterizza la Maremma.
«Per la prima volta – afferma Fabrizio Tistarelli presidente del Consorzio Latte Maremma – abbiamo deciso di allargare la nostra attività operativa non limitandoci solo al mondo dell’allevamento, sempre restando in sinergia con l’ambiente che ci circonda e con la natura abbiamo scelto di supportare le aziende che sceglieranno di investire in nella produzione di energie rinnovabili, e garantirgli di andare avanti mantenendo l’ambiente circostante. Vogliamo farci portavoce per i nostri soci tra le istituzioni e anche rispetto agli istituti bancari così da cogliere le opportunità e agevolare chi vuole investire in fonti innovative».
Tistarelli ha poi sottolineato il grande impegno di Giulio Borgia che è uno dei due soci di Latte Maremma ad avere già un impianto a biogas. «Siamo alla fine di un ciclo – ha detto Borgia – e l’Italia sembra aver finalmente deciso di investire in rinnovabili».