MONTE ARGENTARIO – «Anche localmente le larghe intese, quelle tra il centrodestra ed il PD, non portano mai a niente di buono». Queste le parole di Claudia Innocenti coordinatrice SEL Costa d’Argento che commenta gli orgomenti trattati nel prossimo consiglio comunale. «Ci riferiamo in particolare alla decisione da parte della giunta Cerulli di inserire nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Monte Argentario (previsto per domani 4 giugno) l’approvazione definitiva della variante urbanistica del Golf Hotel che consentirà tra l’altro la realizzazione (e la vendita) di 34 villette. Una scelta da noi sempre contestata che presenta clamorose forzature come quella di individuare nel Piano strutturale, laddove siamo in aperta campagna, un ambito urbano al pari di Porto Santo Stefano, Porto Ercole e Pozzarello proprio per consentire un’edificazione che invece non sarebbe possibile».
«Il tutto a scapito dei cittadini dell’Argentario che da un lato si vedono sottratti di volumetrie a loro destinate e dall’altro si dovranno accollare i costi delle opere di urbanizzazione che in futuro il comune sarà chiamato a coprire quando in quelle villette si cominceranno a prendere le residenze – prosegue Sel -. Un’operazione ad hoc, quella della variante del golf che riguarda solo ed esclusivamente un operatore turistico: evidentemente gli altri presenti all’Argentario sono considerati di serie B. Ci auguriamo almeno che tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che appunto di minoranza, che si prenderanno la responsabilità di questa scelta siano a conoscenza del Business Plan di questa operazione, dell’assetto proprietario del Golf e della certezza della provenienza delle risorse da impiegare in questo mega intervento. Lo diciamo perché non vorremmo che oltre al danno arrivi anche la beffa, cioè che si faccia una “stravagante” variante urbanistica che, alla fine, avrà l’unico risultato di congelare opportunità per chi all’Argentario della casa ne ha veramente bisogno».
«Noi siamo contrari a questa operazione e siamo invece favorevoli all’incremento dello sviluppo turistico del promontorio che passi dall’ampliamento della ricettività alberghiera, e non certo dall’aumento delle seconde case, dalla realizzazione dell’area artigianale di Boccadoro che potrebbe servire anche a sistemare la viabilità e dall’impegno nell’economia del mare – afferma ancora Sinistra Ecologia e Libertà -: il grande volano del rilancio economico del promontorio. Purtroppo dobbiamo registrare che per Cerulli e la sua amministrazione non è proprio così. I ritardi sulla pianificazione portuale di Porto Ercole sono clamorosi con il rischio di ritrovarsi nelle stesse condizioni di qualche anno fa quando solo grazie all’intervento di Provincia e Regione si è impedito il blocco totale del settore nautico. Stessa situazione in merito alla nautica sociale: sette mesi fa l’amministrazione comunale ha sottoscritto un’intesa con il vice-presidente della Provincia Marco Sabatini impegnandosi entro poco tempo ad attivarsi per modificare il regolamento urbanistico per mettere i pontili a disposizione della catenaria di Porto Ercole. Purtroppo fino ad oggi ci pare che nulla sia ancora stato fatto. Per il Golf invece si procede in maniera spedita».