GROSSETO – «La seduta della conferenza dei capigruppo di martedi 27, sulla sicurezza in città, non è stata un’occasione persa da noi assenti per discutere di un problema di stringente attualità, come qualcuno ha voluto far credere, ma un’occasione persa ancora una volta dal Presidente Lecci, dal Sindaco Bonifazi e dalla maggioranza per far funzionare adeguatamente gli organi elettivi dell’amministrazione». Questa la spiegazione fornita dall’opposizione in consiglio comunale, composta dalla Lista Lolini, Fratelli d’Italia, Buongoverno Socialdemocrazia e Nuovo Centro Destra.
«Noi non siamo andati per scelta, non per leggerezza; invece, la maggioranza a quanto pare non è in grado di garantire il numero legale anche quando non servirebbe. Soltanto qualche giorno fa Lecci tirava dritto sulla seduta di bilancio senza considerare le richieste dell’opposizione. Bonifazi ci appellava come gruppuscoli che rappresentano più capigruppo che consiglieri; Borghi e la sua maggioranza nel PD ci consideravano incapaci di voler capire le regole ed i contenuti del bilancio – proseguono dall’opposizione -. Eppure, per discutere di un così importante tema come la sicurezza, invece di operare o di convocare una seduta del consiglio o della commissione competente, viene riunita la conferenza dei capigruppo, che di solito è solo consultata e a posteriori su decisioni già prese dalla maggioranza».
«Abbiamo scelto di non andare a farci snobbare ancora una volta dalla maggioranza, che non può cercare condivisione su problemi che da almeno cinque anni non riesce a risolvere – concludono -. Di sicurezza si parli in commissione, sulla base di un documento concreto da votare in consiglio, con tanto di piano delle spese da sostenere. E non importa da chi e come sia arrivata la richiesta di convocazione; il presidente Lecci avrebbe dovuto rimettere la questione alle commissioni consiliari ed il sindaco confrontarsi con i consiglieri, non con dei capigruppuscoli».