GROSSETO – «Il 9 giugno saranno alle nostre spalle, anche se da poco, le elezioni per il Parlamento europeo. Sapremo che cosa ha prevalso, se la fiducia o, al contrario, la riduzione della linea dell’orizzonte». Così l’Isgrec presenta l’incontro “Pensare il futuro” che si svolgerà il 9 di maggio presso il palazzo della Provincia. «Il riferimento può apparire fuori misura per i pensieri al futuro di un soggetto, l’ISGREC, che è un frammento infinitesimo dell’Europa, ma questo 2014 risveglia sentimenti e ragioni per confermare la inevitabile dimensione europea anche del nostro istituto. Il 100° della Grande Guerra e il 70° della Liberazione da guerra, nazismo e fascismo riguardano popoli e paesi oggi capaci di riconoscere, pur tra crisi e debolezza delle politiche, le radici comuni e ci richiamano al dovere di fare i conti con un cattivo passato».
«Perciò, la riflessione sui compiti di un istituto che si occupa di storia e memoria e di promozione di cultura civile ci porta ad ampliarla, la linea dell’orizzonte – prosegue Luciana Rocchi presidente provinciale Isgrec -. Così, se l’appartenenza alla rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza ci consegna come preziosa eredità il riferimento costante alle origini della Repubblica e una tradizione consolidata di attenzione alla storia locale, la sfida sta oggi nella ricerca di una relazione efficace tra storia/memoria locale e dimensione generale, almeno europea, della cultura e della cittadinanza».
«Mancano risorse nella fase che stiamo attraversando, il nesso cultura-crescita-sviluppo- occupazioneè un’idea forte, non ancora un fatto. Ma è possibile che si aprano generosi spazi di lavoro culturale, se istituzioni pubbliche e soggetti collettivi, anche privati, accettano di far salire tra le priorità l’uso di risorse per premiare la qualità del “servizio culturale”, concetto che può apparire trito, ma che significa cura di archivi, biblioteche, basi di dati per conoscenze diffuse, innovazioni applicate all’educazione, dialogo tra culture. Al momento disponiamo solo di domande – conclude l’Isgrec -. Per le risposte, confidiamo nell’incontro fra competenze e ruoli differenti».
Programma:
bozza del programma 9 giugno
Ore 10
Introduzione, Emilio Bonifazi, Sindaco di Grosseto
Relazione introduttiva a cura dell’ISGREC
Cultura e valorizzazione di beni culturali: prospettive e politiche, Leonardo Marrras, presidente della Provincia di Grosseto
Istituti locali e dimensione europea dei progetti culturali Giuliano Amato, giudice della Corte Costituzionale
Tavola rotonda: Cultura-crescita-sviluppo-occupazione
Francesco Carri, Presidente Banca di Credito Cooperativo della Maremma
Armando Massarenti, Il sole24ore
Loriano Valentini, Presidente Fondazione Grosseto Cultura.
Anna Villari, Missione per gli anniversari presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Coordina Nicola Bellini, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Ore 13 Buffet
Ore 15
Gli Istituti storici della Resistenza: un’identità plurale Valerio Onida, presidente INSMLI
I beni archivistici come risorsa per la cultura Diana Toccafondi, Soprintendente archivistico per la Toscana
La rete degli istituti toscani nelle politiche culturali regionali, Sara Nocentini, Assessore alla cultura della Regione Toscana
Conclusioni, a cura dell’ISGREC