FIRENZE – Soddisfazione della Regione Toscana per il riconoscimento ottenuto a Cannes dal film “Le Meraviglie”, scritto e diretto dalla toscana Alice Rohrwacher, girato nell’estate 2013 in gran parte fra Sorano, Sovana e Bagni San Filippo con il sostegno del Fondo Cinema della Regione Toscana e la collaborazione di Toscana Film Commission. Il film, che annovera fra gli interpreti anche Monica Bellucci, ha vinto il Gran Premio della Giuria al 67esimo Festival del Cinema di Cannes.
Il verdetto, emesso sabato 24 maggio dalla giuria presieduta da Jane Campion e consegnato da Sofia Loren, è stato accolto con entusiasmo dall’assessora alla cultura della Regione Toscana e dalla responsabile Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, nonché presidente di Italian Film Commission.
L’assessora ci tiene a esprimere la sua soddisfazione per questo riconoscimento che suggella il valore dell’impegno profuso dalla Regione e dalla Fondazione Sistema Toscana, sottolineando come il lavoro compiuto ha contribuito a raggiungere un successo di questo livello e come questo rappresenti un investimento per tutta la Toscana.
Al giudizio dell’assessora si affianca quello della responsabile Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, nonché presidente di Italian Film Commission, che ribadisce come il successo di “Le Meraviglie” sia una conferma di quanto gli sforzi di tutte le film commission, in tutte le regioni italiane, contribuiscono in maniera rilevante ai grandi risultati che il nostro cinema sta raggiungendo negli ultimi tempi.
Presentato al Palais du Cinema lo scorso 18 maggio, il film aveva ricevuto fin da subito il favore del pubblico e di gran parte della critica, che gli aveva tributato 12 minuti di applausi e una standing ovation.
Poi il verdetto ufficiale e la consegna del premio da parte di una radiante e commossa Sophia Loren, che ha premiato la prima donna regista italiana che ha vinto un riconoscimento così importante al Festival del Cinema di Cannes.
Il Gran Prix du Jury è infatti il premio più importante dopo la Palma d’Oro, andata quest’anno al regista turco Nuri Bilge Ceylan per il suo Winter Sleep.
Nata a Fiesole 33 anni fa, Alice Rohrwacher è al suo secondo film dopo “Corpo Celeste”, presentato a Cannes nel 2011 alla Quinzaine des Réalisateurs, che le è valso il premio come miglior regista esordiente ai Nastri d’Argento dello stesso anno.
Il film, che ha ottenuto il Fondo Cinema della Regione Toscana, racconta di Gelsomina, interpretata dalle dodicenne Maria Alexandra Lungu, che in un casale di campagna, in un luogo tra Toscana e Umbria, aiuta suo padre Wolfgang a prendersi cura delle api. Un padre alternativo e post-sessantottino, che vorrebbe tenere la propria famiglia – con moglie e quattro figlie – lontano dal consumismo e dai pericoli della modernità. Ma la realtà irrompe nell’idilliaca e spartana vita campestre con una troupe televisiva, guidata dalla conduttrice Milly Catena (Monica Bellucci), che sta cercando famiglie che vogliano prendere parte ad un reality show. Ad irrompere nella vita familiare sarà anche il giovane Martin, un ragazzo uscito dal carcere e che proprio nel casale svolgerà il suo periodo di riabilitazione sociale. Nonostante il padre reale delle sorelle Rohrwacher, Alice e Alba – che è una delle protagoniste del film – sia tedesco e apicoltore, e nonostante la famiglia Rohrwacher sia effettivamente vissuta in campagna, la regista ha più volte dichiarato che il film non è autobiografico ma piuttosto il racconto di un mondo vicino al suo, dove è forte il legame tra la vita e il lavoro. Le riprese toscane si sono svolte grazie alla collaborazione con Toscana Film Commission.
Il film è prodotto per Tempesta da Carlo Cresto Dina con RAI CINEMA, in coproduzione con AMKA Films Productions e POLA PANDORA Film Produktions, in coproduzione con RSI, Radiotelevisione Svizzera SRG SSR, ZDF / Das kleine Fernsehspiel, in collaborazione con ARTE, il sostegno di Ufficio Federale della Cultura (DFI), Medienboard Berlin-Brandenburg in associazione con Cineteca di Bologna con la partecipazione della Regione Toscana