di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
GROSSETO – Difesa del made in Italy e vicinanza alle imprese agricole e agli allevatori, la questione dei predatori, la politica agricola comunitaria, l’acquacoltura, la tutela del comparto della pesca. Questi alcuni dei temi che sono stati affrontati nell’incontro con il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, arrivato in Maremma per partecipare all’iniziativa organizzata a Grosseto dal Partito democratico sulla valorizzazione dell’agroalimentare.
Un incontro durante il quale il ministro ha ricevuto e ascoltato le richieste dei rappresentanti delle associazioni di categoria. A lanciare gli argomenti sul tavolo del ministro Anton Francesco Vivarelli Colonna (Confagricoltura), Farbizio Viaggi (Coldiretti), Enrico Rabazzi (Cia), Marco Gilmozzi (Acquacoltori europei Coo.p.a.m. )., Maurizio Manno (Manno pesca).
E proprio dalla Politica agricola comunitaria che è partito l’intervento del ministro. «Dobbiamo fare un buon lavoro sull’applicazione della Pac: lo abbiamo fatto per il secondo pilastro e dobbiamo farlo anche sul primo. Abbiamo fatto un testo base proprio sulla Pac. Entro il mese di maggio dovremmo chiudere questa partita. Ci sono ancora margini per migliorare la proposta generale anche grazie al contributo delle regioni».
Martina ha poi confermato il suo impegno su alcuni temi. «Mi impegno sul settore delle “agrienergie”. Non si può complicare la vita a chi ha fatto interventi mirati. Sull’acquacoltura capisco che c’è un potenziale formidabile e nei prossimi giorni farò il punto della situazione. Anche mi impegno a costruire una posizione strategica».
Novità in arrivo anche sul fronte della semplificazione. «Abbiamo raccolto proposte interessanti sulla “sburocratizzazione”. Stiamo riscrivendo alcune norme con la consapevolezza che il risultato a cui tendiamo è proprio la semplificazione». Per quanto riguarda la questione dei predatori e dei danni alle aziende del settore dell’allevamento Martina ha confermato che sulla questione ci sarà «massima attenzione». «Questo dei predatori – ha detto il ministro – è un tema complesso. Dovremmo individuare gli strumenti giusti per risolverlo».
Sull’Expo il ministro ha ribadito l’importanza fondamentale di questo appuntamento per l’Italia e anche per i territori. «Saranno le regioni a costruire una strategia per la presenza a Milano».
Presente all’incontro insieme all’onorevole Luca Sani, presidente della commissione agricoltura della Camera, la segretaria provinciale del Pd Barbara Pinzuti, l’assessore provinciale all’agricoltura Enzo Rossi.