GROSSETO – Un’aula magna piena di studenti al polo liceale Aldi di Grosseto, per il secondo appuntamento di “A scuola con il Campione Paralimpico”. È la volta di Oxana Corso, campionessa mondiale di 100 e 200 metri nella categoria T35 dopo aver conquistato due medaglie d’argento alle Paralimpiadi di Londra, che racconta la sua esperienza a oltre 200 ragazzi del capoluogo maremmano e agli ospiti presenti: Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, e Luigi Sebastiani, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, con Anna Rita Borelli, preside del polo liceale Aldi, a fare gli onori di casa. In platea tanti studenti, provenienti anche dall’istituto tecnico agrario Leopoldo II di Lorena, dal liceo linguistico Rosmini, dall’istituto tecnico per geometri Manetti e dall’istituto tecnico industriale Porciatti. L’iniziativa, promossa dalla FISPES in collaborazione con il Comitato Organizzatore Locale, le Fiamme Azzurre e le Fiamme Gialle, va avanti quando mancano due settimane agli Italian Open Championships 2014, meeting internazionale di atletica paralimpica e tappa italiana del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti, in programma allo stadio Zecchini di Grosseto dal 30 maggio al 1° giugno. Nell’incontro inaugurale della scorsa settimana, la protagonista era stata Annalisa Minetti al polo Bianciardi. “La vita l’ho scoperta correndo. Correre è la base per ogni persona ‐ questo il messaggio di Oxana Corso ‐ si impara già da bambini. Senza un sogno dietro, l’allenamento non basta. Bisogna metterci il cuore in quello che si fa. Nonostante le difficoltà, il sogno che ho è molto più forte, e lo sono anche la voglia di riuscire e andare sempre oltre”.
La sprinter azzurra ha vinto tanto, ma è giovanissima: 19 anni da compiere, frequenta l’ultimo anno del liceo socio‐ psicopedagogico a Roma e si confronta quindi con i suoi “colleghi” studenti di Grosseto. “Lo sport è la vita stessa, è una terapia di vita. La scuola e lo sport devono avere un percorso parallelo, non è facile conciliarli ma cerco di impegnarmi sempre al massimo”. Poi racconta il significato che ha per lei l’attività agonistica: “I 200 metri sono la mia gara preferita, perché dopo la curva mi sento di volare e di voler correre più veloce degli altri: nella velocità ti senti libera. Prima di una gara rivedo sempre la mia vita da atleta e cerco di caricarmi, per arrivare a quello che mi sono prefissata. Tagliare il traguardo per primi significa che il lavoro è valso a qualcosa. Un atleta che mi ha ispirato? Pietro Mennea: l’atleta per eccellenza, un esempio di vita”. E l’importanza del gruppo, anche in uno sport individuale come l’atletica: “L’esperienza con i miei compagni di squadra è unica. Senza il clima che si respira in squadra, non sarei la persona che sono. Il bello della Nazionale è che ci aiutiamo l’un l’altro”. Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, dichiara: “La città ha tanti impianti per lo sport di base, ma anche per manifestazioni di alto livello e fra queste ci sono certamente i Campionati Paralimpici Assoluti di atletica, che si disputeranno a fine mese. Lo sport è sinonimo di vita sana, qui gli studenti hanno la grande occasione di incontrare una giovane campionessa: è una di voi”.
Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Luigi Sebastiani, si esprime così: “Oggi celebriamo le S di sport, scuola, sogno, speranza, salute, sacrificio, sudore. E il sorriso, quello di Oxana. Spesso il vincitore non è altro che una persona che non ha mai smesso di sognare. Seguite l’esempio di chi, come lei, ai blocchi di partenza alza gli occhi e vede il traguardo”. Soddisfatta Anna Rita Borelli, preside del polo liceale Aldi: “Lo sport fa parte della pratica quotidiana, ha una particolare importanza nella crescita dei giovani, e tra l’altro nel nostro istituto c’è l’indirizzo sportivo. E’ uno strumento potentissimo di educazione civica, perché insegna il rispetto per le regole e per l’avversario”.