MONTE ARGENTARIO – «Ho deciso di candidarmi alle elezioni Europee del 25 maggio 2014, come indipendente con l’Italia dei Valori, perché sono un convinto europeista e ritengo che un’ Europa unita, federale e solidale, (secondo quanto previsto nel “Manifesto di Ventotene” di Spinelli e Rossi) sia requisito indispensabile per un futuro di pace e prosperità per i popoli europei». Così Roberto Bergamaschi, nato a Porto Santo Stefano ma residente da qualche anno in Val D’Elsa racconta la sua scelta di candidarsi alle europee. «Certo l’attuale UE non è perfetta, deve essere migliorata, devono essere profondamente riviste le politiche degli ultimi anni. L’Europa attuale è una comunità di diversi con regole asimmetriche: occorre che diventi una comunità di uguali disciplinata da regole simmetriche. Simmetria (e solidarietà) significa che invece di punire chi è in difficoltà, si invita chi è avanti a fare politiche che distribuiscano ricchezza anziché disuguaglianza».
«Per questo noi dell’Italia Dei Valori proponiamo un armonizzazione fiscale tra i vari paesi membri – prosegue Bergamaschi -. Siamo per una revisione del fiscal compact: di certo è finito il tempo degli sprechi e delle politiche di indebitamento, ma non possiamo pretendere di rientrare in 20 anni e in una fase recessiva, dei debiti generati dalle tre generazioni precedenti. Proponiamo una nuova politica agricola comune (PAC) che favorisca le biodiversità e dica un convinto no agli OGM. Siamo convinti sostenitori di una legge Europea sulla certificazione di qualità che ponga dei seri paletti al mercato della contraffazione (sia a tutela del comparto agroalimentare che in generale dei brand italiani). Diciamo un no deciso al nucleare in Europa, dopo averlo, grazie ai nostri referendum, definitivamente bloccato in Italia. Io mi batterò per un Europa migliore, ma anche per un’Italia più europea, e credo che in questo, proprio l’Europa, rappresenti probabilmente l’unica possibilità per il nostro paese».