GROSSETO – «L’orribile spettacolo cui assistiamo quotidianamente alla stazione e nei pressi della Caritas è l’ennesimo episodio poco edificante che pare essere non risolvibile in questa città. Il regolamento di polizia urbana censura comportamenti di tal fatta e non è proprio possibile tollerare ulteriormente una situazione così degradata. Addirittura un campo Rom nel verde pubblico con panni stesi: non è possibile tacere». Così Fabrizio Rossi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, commenta l’episodio di degrado avvenuto immortalato nella giornata di ieri nei pressi della stazione ferroviaria. «Dalle piccole cose la nostra comunità deve ricominciare per ritrovare quella serenità e quel decoro che pare essere una chimera. Non c’entra niente l’accoglienza o il razzismo, ci sono valori irrinunciabili nella nostra comunità ai quali coloro che vengono ospitati nel nostro territorio devono attenervisi così come chi vi risiede stabilmente. Rispetto, decoro, onestà, lealtà, valori che se non sono iscritti nei codici (ma in questo caso c’è un regolamento approvato dal consiglio comunale) devono necessariamente far parte di ogni privato cittadino che utilizza cose di tutti».
«Non è più possibile tollerare oltre, dobbiamo tornare forse alla tolleranza zero di fronte a situazioni che danneggiano l’immagine e il quieto vivere dei grossetani, già provati dalle difficoltà quotidiane – conclude Fabrizio Rossi -. La nostra visione di città a misura d’uomo si scontra pesantemente con la pessima cartolina che davanti alla stazione in piazza Marconi viene offerta. Adesso serve intervenire e scoraggiare certi comportamenti illegali».