Gavorrano – Modifiche allo statuto comunale: dopo le proposte portate in consiglio dalla maggioranza arriva anche l’idea lanciata da Gavorrano Democratica ed Alleanza per l’Italia per introdurre la novità della distinzione tra il ruolo di consigliere e quello di assessore. La proposta è stata presentata dal consigliere comunale Ester Tutini come mozione di modifica dello statuto Comunale in merito alla nomina della Giunta.
«Ritenendo – si legge nella nota firmata dai responsabili dei due movimenti, Giuseppe De Biase per Gavorrano Democratica e Salvatore Acquilino per Alleanza per l’Italia – che la formazione della Giunta Comunale sia un atto fiduciario del Sindaco e che il Consiglio Comunale debba riappropriarsi delle finalità e degli strumenti di vigilanza e controllo dell’operato della Giunta stessa, è stato chiesto al Sindaco ed alle forze politiche l’introduzione della incompatibilità tra la carica di consigliere comunale ed assessore nella medesima giunta. È parso opportuno evidenziare come i due organi di governo di un territorio riacquistino le reciproche prerogative ed indipendenze, tanto più che tale norma è attiva ed in vigore per tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti».
«Ritenendo – si legge ancora – che modelli di ordine generale non possano applicarsi a singoli enti solo ed esclusivamente per numero di popolazione, ma che invece rappresentino l’elemento principe della democrazia e del bilanciamento dei poteri, non potevamo sottrarci dal mettere in evidenza questa mancanza legislativa e chiedere l’applicazione della norma al Comune di Gavorrano per libera volontà. Pare ancora più evidente il disagio provocato dal doppio ruolo, con la possibile diminuzione del numero di Consiglieri Comunali. Il rischio evidente è che vi siano le medesime persone in Giunta ed in Consiglio, e che tutte le procedure di valutazione e di votazione di provvedimenti risultino condizionate da questa anomalia. Ritenendo che la politica debba tornare ad essere organo di indirizzo, di perseguimento del benessere dei propri elettori ed organo di rappresentanza, siamo convinti che la netta separazione tra organi istituzionali sia un primo passo verso una riqualificazione stessa dei ruoli fondamentali di una organizzazione civile e democratica».
«In più i membri della Giunta – concludono De Biase e Acquilino – sono una scelta fiduciaria del Sindaco eletto, che, come lui, sono chiamati a rappresentare tutti i cittadini, e non solo la parte dei loro elettori, e devono poter lavorare in totale autonomia rispetto all’indirizzo della politica che compete al Consiglio. È con convincimento che chiediamo la netta separazione degli organi e che l’accettazione della carica di assessore comporti le dimissioni dalla carica di consigliere».