di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Due targhe storiche sconosciute alla maggior parte dei cittadini, vuoi perché poste molto in alto sulle mura medicee, in prossimità dell’ingresso di Porta Nova, vuoi perché annerite dal tempo. Con l’opera di restauro, le targhe di epoca leopoldina, sono tornate nuovamente alla luce e da oggi, forse, sarà più difficile ignorarne l’esistenza. Il recupero è stato reso possibile grazie alla raccolta fondi di circa 1000 euro, intrapresa dalla cooperativa Le Orme. Durante la giornata internazionale della guida turistica, e al contributo dei partecipanti agli appuntamenti del 22 e 23 febbraio, è stato possibile affidare il lavoro di restauro e pulitura alla cooperativa Atlante che ha così dato nuova vita alle due iscrizioni.
Entrambe le iscrizioni sono in lingua latina, la prima, tradotta, si riferisce “all’anno 1823, in cui Ferdinando III duca della Toscana, principe previdentissimo, ampliati i confini, abbattute le casette, ricostruita questa porta, fece provvedere al decoro della città e al benessere dei cittadini”. La seconda, invece, riporta come “Ferdinando I dei Medici nell’anno 1593 condusse a termine le mura della città, cominciate nel 1571 per favorevole e felice iniziativa da Francesco I de Medici signore della Toscana a difesa delle coste marittime”. Due targhe che forse, adesso che sono state restaurate, serviranno da stimolo a saperne di più sulla storia della città di Grosseto.