FIRENZE – Prosegue il progetto di valorizzazione della viticoltura delle isole dell’Arcipelago toscano e del Monte Argentario iniziato alcuni anni fa. Fino al 3 giugno 2014 è possibile presentare – ad Artea – le domande per la richiesta dei diritti di reimpianto della riserva. Nei giorni scorsi sono state infatti approvate le disposizioni tecniche e procedurali per le domande e per la successiva predisposizione delle graduatorie dei beneficiari.
Un progetto importante, secondo l’assessore regionale all’agricoltura e foreste, che è finalizzato all’ampliamento della base produttiva viticola in aree di grande valore ambientale e paesaggistico come le isole toscane e il promontorio dell’Argentario, ma che, a causa della morfologia del territorio e dei vincoli naturali e logistici, risultano penalizzate nello svolgimento dell’attività agricola ed in particolare della viticoltura.
I diritti di reimpianto della riserva saranno utilizzati per realizzare superfici coltivate a viti da destinare alla produzione di vini a denominazione di origine e a indicazione geografica: complessivamente 5 ettari per le Docg Elba Aleatico Passito e Doc Elba, 5 ettari alla Doc Ansonica Costa dell’Argentario e 5 ettari all’Igt, limitatamente al territorio delle isole di Capraia, Pianosa e Gorgona.