di Barbara Farnetani
GROSSETO – 300 espositori, 70 dei quali nuovi rispetto allo scorso anno. È il primo dato positivo rispetto ad una Fiera che non è ancora iniziata. La Fiera del Madonnino, giunta alla 36esima edizione, si presenta così ai propri potenziali visitatori. Cinque padiglioni coperti, 126 gazebo, 41.500 metri quadri di superficie espositiva scoperta per un totale di 50.416 metri quadrati. Parcheggi gratuiti due ristoranti self service, una pizzeria, connessione wi-fi su tutta l’area e un servizio di bus navetta gratuito che partirà ogni ora da Grosseto.
Sono i numeri della Fiera più longeva che la Maremma, e non solo, conosca. «Il numero degli espositori, è un dato non banale visto il periodo che stiamo vivendo – afferma Riccardo Breda presidente di GrossetoFiere – 68 gli espositori che non hanno confermato contro i 72 nuovi, un bilancio dunque in attivo. Questo conferma che il Madonnino è ancora un evento e una attrazione per le aziende. Sono numeri che ci fanno ben sperare. Questo dipende anche dal fatto che, sul nostro territorio, l’agricoltura la fa ancora da padrona» Conclude Breda che con questa edizione lascia anche la presidenza di GrossetoFiere.
Non ci sarà la mostra della Chianina, che è biennale, ma nella stessa area sarà allestito un parco di agility dog, che è anche un’attrazione per famiglie e bambini. Ci sarà un padiglione dedicato alle associazione del mondo agricolo, uno più istituzionale in cui trovare anche la Camera di commercio o le banche socie tra cui la Banca della Maremma. E ci sarà anche un padiglione dedicato ai prodotti locali, alla filiera corta ai frutti dell’agricoltura. La valorizzazione dei prodotti passerà anche da degustazioni di olio d’oliva e pecorino toscano. L’obiettivo è eguagliare le 40 mila presenze dello scorso anno.
All’interno della fiera, in uno spazio dedicato, si terrà anche la quinta edizione di Giardini di marzo, una fiera nella fiera. Il prezzo dell’entrata è stato confermato a 7 euro, mentre l’inaugurazione è prevista il 24 mattina alle 10.30. «Non esistono fiere così longeve – sottolinea il direttore Carlo Pacini – specie con queste cifre e questi numeri. Perché resiste? Perché ci troviamo in una provincia agricola, in cui si vendono tanti trattori». La fiera si concluderà il 27 aprile. A tagliare il nastro Luca Sani il presidente della commissione agricoltura della Camera dei deputati.