GROSSETO – Innovazione scientifica applicata alle aziende vitivinicole: questo il senso del seminario dal titolo “Vigneti a portata di Smart Phone – nuove tecnologie per una viticoltura di precisione”, patrocinato dalla Provincia di Grosseto, in programma martedì 15 aprile in Sala Pegaso di Palazzo Aldobrandeschi.
Il convegno sarà l’occasione per illustrare la storia sviluppata negli ultimi 5 anni e svolta in centri di ricerca scientifica, laboratori di analisi, vigneti e cantine. Si parlerà di metodi ottici non distruttivi, di mappature d’interi vigneti, del caso di studio della Fattoria di Magliano dove si è svolta una vendemmia selettiva per produrre due vini Cabernet Sauvignon distinti di diversa qualità.
Dopo i saluti di Enzo Rossi, assessore provinciale allo Sviluppo rurale, interverranno Giovanni Agati e Lorenza Tuccio dell’’Istituto di Fisica applicata Nello Carrara del Cnr di Firenze, e Graziana Grassini del Centro analisi chimiche CAIM srl. In chiusura, degustazione dei vini della Fattoria di Magliano in Toscana.
Il caso di studio Durante la stagione 2013, l’Istituto di Fisica Applicata del CNR di Firenze, in collaborazione con il centro di analisi chimiche Caim di Follonica, ha svolto un’attività di ricerca presso la Fattoria di Magliano in merito all’utilizzo di sensori ottici di precisione in viticoltura. Questi strumenti portatili consentono misurazioni direttamente in campo di alcuni componenti della foglia e del grappolo di vite che sono determinanti per una produzione di qualità. Grazie alla facilità di utilizzo e alla rapidità dei rilievi è possibile realizzare la mappatura al computer di interi vigneti e fornirla ai produttori che con grande facilità possono consultare le mappe dei loro vigneti su Google Earth direttamente dal loro smartphone.