CINIGIANO – «Cinque anni complessi». È come Silvana Totti, sindaco di Cinigiano, descrive gli anni di legislatura che stanno giungendo al termine. Una lettera aperta da «una “quasi” settantenne che ha fatto il sindaco per cinque anni. Avere trascorso tutta una vita nella scuola mi ha aiutato molto – prosegue Totti -. Con i ragazzi devi essere competente, corretto, trasparente, rispettare le regole, dare il buon esempio. Queste poche, impegnative, regole le ho portate e presidiate come sindaco nel governo di Cinigiano».
«Sono accusata da alcuni concittadini di non aver tutelato il benessere della comunità – prosegue Totti -. Mi dispiace molto. Evidentemente non sono stata capace di spiegare ciò che abbiamo fatto. Cercherò di farlo in questa breve nota. Il Comune di Cinigiano sulla tutela del proprio territorio e delle persone che ci vivono ha sempre fatto il suo dovere ed ha tutte le carte in regola quando: • un impianto a biomasse (e non un inceneritore) doveva nascere a Santa Rita e, senza fare clamore, partendo dal nostro regolamento urbanistico, in conferenza dei servizi abbiamo espresso parere contrario ed abbiamo contribuito in maniera determinante al diniego della Provincia; • in conferenza dei servizi per l’autorizzazione alla ricerca non invasiva di fonti energetiche il Comune ha espresso parere negativo insieme ad altri Comuni. Ed è così che le istituzioni lavorano, è così che oggi né il comune né la regione hanno concesso alcun permesso per ricerche invasive o installazione di impianti • il parere tecnico espresso autonomamente dall’ufficio tecnico comunale riguarda ricerche non invasive, cioè che non prevedono perforazioni di nessun genere. La politica non è una cosa sporca, è il modo con cui alcuni la praticano, e che siano persone di una certa età, che hanno avuto senz’altro una formazione umana e culturale secondo la quale si devono privilegiare valori quali l’onestà, la correttezza, il rispetto della verità e delle persone, a calpestare questi principi mi amareggia ancora di più».