MONTEMERANO – Sabato 22 marzo, alle 17,30, si terrà nella Biblioteca di Storia dell’Arte di Montemerano la prima conferenza del ciclo “Meraviglie del silenzio”, storia e protagonisti della natura morta a cura di Marilena Pasquali. L’incontro, accompagnato da immagini, si intitola “Cose che stanno immobili”. Nascita e primi passi della natura morta nel XV e XVI secolo e si incentra sui precedenti della natura morta come linguaggio pittorico autonomo, e sulle vicende artistiche e culturali che hanno portato alla sua piena definizione e affermazione in tutta Europa tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. La storia della natura morta non è né semplice né scontata; i suoi protagonisti sono artisti di primo e primissimo piano non sempre conosciuti per quanto meriterebbero; le opere che nel genere si riconoscono sono innanzitutto raffinatissimi brani di pittura, ma insieme si offrono come specchio di epoche e civiltà nelle loro interrelazioni visive e implicazioni concettuali. La stessa definizione di “genere”, pur essendo valida come schema di riferimento, spesso non rende giustizia al significato e all’autonomia dei singoli dipinti.
Di tale complessità si cercherà di dar conto, seguendo un percorso visivo lungo il quale incontrare figure note e meno note, capolavori indiscussi e piccole scoperte perfino sorprendenti, nell’intento di riprendere il filo di una riflessione mai realmente interrotta ma che da qualche tempo sembra lasciata un po’ in disparte a favore di altri ambiti di ricerca e di dibattito. Si inizia con i “padri” della natura morta (dall’ellenismo alla pittura tardo-antica) per individuarne poi antecedenti significativi nell’arte del Tre e Quattrocento (dalla pittura gotica alla miniatura fiamminga e al primo rinascimento italiano) e approdare infine a quella prima stagione consapevole di natura morta che fiorisce alla fine del XVI secolo in Olanda come in Italia, nelle Fiandre e in Germania come in Spagna.
A questo primo appuntamento ne seguiranno altri due a cadenza settimanale, per portare fino ad oggi la riflessione sul rapporto, oggi più che mai intricato, fra arte e oggetto, fra illusione e realtà: sabato 29 marzo “Oggetti di ferma”, trionfi e artifici tra Barocco e Rococò. sabato 5 aprile “Frammenti di interno”, la rinascita della composizione di oggetti: da Cézanne all’arte contemporanea.