di Daniele Reali
FOLLONICA – Le riserve sono state sciolte: sarà Fabio Elmini (nella foto) il candidato sindaco che guiderà la coalizione formata dalle liste di Rifondazione Comunista e Progetto Follonica. 59 anni, con un’esperienza alle spalle da assessore nella giunta Saragosa, dal 2004 al 2006, Elmini si ripresenta sullo scenario politico del Golfo dopo cinque anni. «Mi è stato chiesto di candidarmi e ho accettato volentieri. Ho lasciato rifondazione qualche anno fa e da allora mi sono dedicato sopratutto all’attività sindacale». Da sempre attivo nei movimenti Elmini è stato scelto dalle due liste per la sfida delle prossime amministrative.
«Noi oggi – ha osservato Gabri Bartoletti, segretario del circolo di Rifondazione – consegniamo a Follonica la coalizione della vera sinistra. Adesso i follonichesi che guardano a sinistra non hanno più alibi». Alle parole di Bartoletti hanno fatto eco quelle di Enrico Calossi di Progetto Follonica, l’altra lista che sostiene la candidatura di Fabio Elmini. «La nostra è una lista civica, ma il nostro impegno naturalmente è legato al mondo della sinistra. Se si vuol ricostruire una sinistra vincente noi ci mettiamo a disposizione».
Nel giorno della sua presentazione Elmini ha già lanciato quello che sarà il leitmotiv della sua campagna elettorale e la linea guida del programma: la partecipazione. «Non c’è una priorità in particolare, la priorità è il metodo, la possibilità per i cittadini di partecipare alle scelte dell’amministrazione. A breve partiremo con due percorsi partecipativi su temi concreti: il piano del traffico e il piano degli orari della città per capire come Follonica si deve muovere».
La coalizione, come ribadito anche oggi nel giorno della presentazione di candidato e programma, ha come parole chiave democrazia, lavoro e ambiente e sarà alternativa al Pd. In fase di costruzione c’è stato anche un contatto con il Movimento 5 Stelle. «Pochi giorni ci siamo incontrati – ha detto Elimini – ma il Movimento ha confermato la volontà di non fare alleanze». Le liste, come annunciato dai coordinatori, sono quasi pronte. Mancano soltanto un paio di nomi, ma la corsa di questa “vera sinistra” è ormai iniziata.