di Barbara Farnetani
GROSSETO – Sarà Betty Senatore, voce di Radio Capital il volto dello spot per il 5 per mille della Fondazione il Sole. La speaker di origini maremmane ha accettato con slancio la richiesta che è venuta da Massimiliano Frascino ed oggi è venuta a Grosseto per girare lo spot. «Quando ho chiesto a Betty Senatore di “metterci la faccia” per sensibilizzare la gente – afferma Frascino presidente della Fondazione il Sole – lei ha risposto subito di sì». Ma Betty Senatore non sarà l’unica protagonista di questo spot. Con lei Maria Chiara, una bambina down di soli 6 anni.
«Lo spot andrà sulla tv e su internet, ma anche per la prima volta sulle fiancate degli autobus della Tiemme – prosegue Frascino -. il 5 per mille per noi è particolarmente importante perché siamo cresciuti molto sia come servizi che come attività, ci sono ragazzi anche con disabilità gravi. Abbiamo 15 operatori assunti, 11-12 per tutto l’anno, oltre ai volontari. Questo centro sociale costa 20 mila euro all’anno, e nel complesso spendiamo 300 mila euro all’anno».
Sempre più spesso la Fondazione contatta le famiglie quando i bambini sono ancora piccoli per programmare da subito la vita dei figli che, poi quando escono dal circuito scolastico, restano a carico dei genitori. «Da tre settimane abbiamo 16 ragazzi – prosegue Frascino -, otto autistici e otto normodotati, che tutti i sabato si ritrovano per giocare. Perché a questa età i genitori si preoccupano molto dell’aspetto formativo, logopedia ecce ma i bimbi sono bimbi e hanno anche bisogno di giocare con gli altri bambini. Abbiamo la pet therapy con i cani, e poi con i ragazzi del servizio civile il progetto “tempo libero, non tempo vuoto” con ragazzi dai 18 ai 30 anni, per un giro per il corso o una pizza la sera».
Lo spot, girato da Paolo Brigato, è stato ideato dallo studio grafico Kalimero. «Lo scorso anno lo spot che abbiamo realizzato per il 5 per mille è arrivato secondo ad un concorso indetto dalla regione e ha vinto numerosi premi, quello di quest’anno con la bimba che costruisce una casa con dei mattoncini lego e una mano adulta che le passa le costruzioni è una metafora della casa famiglia e del suo ruolo all’interno della comunità grossetana».
«Quando Massimiliano mi ha contattata – ricorda Betty Senatore – mi sono sentita lusingata. Di fatto ha dato un volto a quella che per molti era solo una voce. Anche se non vivo a Grosseto avevo sentito parlare della Fondazione il Sole, non passavo da tempo da viale Uranio e vedere questa casa famiglia così cresciuta mi ha colpito. Tutti siamo in dubbio a chi dare il 5 per mille, ma quando li ho conosciuti non ho più avuto dubbi: ho trovato la serietà, l’accuratezza, la lungimiranza di chi pensa al futuro di molti ragazzi e bambini».