GROSSETO – Tra i caratteri originali della città di Grosseto risalta la modernità. È città divenuta tale nel corso del Novecento, con un’esplosione demografica nella seconda metà del secolo. La conoscenza di questo percorso di trasformazione attraversa la storia sociale e politica, dello sviluppo economico e delle caratteristiche ambientali, oltre il punto di vista del progetto architettonico, dell’armonia o disarmonia del paesaggio urbano.
Nella città è “scritta” la storia della comunità locale – il lavoro con cui è stata costruita, quanto e come e quando i decisori politici hanno operato per darle il volto che nel tempo ha assunto e via via cambiato. Il programma di iniziative dell’anno scolastico in corso, proseguendo la strada tracciata da laboratori didattici, ricerche e mostre realizzate dalla Scuola Media “G. Pascoli” e dall’Istituto Geometri “A. Manetti” nel 2013, prevede un approfondimento delle conoscenze e dell’uso didattico delle fonti, parallelamente allo sviluppo di una ricerca storica sul secondo Novecento.
Presso la sede Ance in via Monterosa a Grosseto si terrà il 13 marzo alle 16.30 il secondo incontro del progetto didatrtico: “Tirar su una città… non è cantare una canzone”, con Pietro Pettini Presidente dell’Ordine degli architetti di Grosseto che terrà una relazione dal titolo L’architettura e l’urbanistica di Grosseto nel Novecento e Mauro Carri Direttore dell’ANCE di Grosseto che terrà una relazione dal titolo Dissesto idrogeologico: prevenire per conservare.
Nel corso dei quattro mesi: laboratori didattici con insegnanti e studenti, a cura di Luciana Rocchi e Elena Vellati.