SCARLINO – “Scarlino può ancora… in pratica ‘ritenta, sarai più fortunato’: così si chiama la lista del sindaco uscente Francesca Travison e capiamo bene il motivo: buona parte del programma elettorale di cinque anni fa non è stato attuato e l’ultima tremenda gaffe della squadra Travison arriva a pochi giorni dalle elezioni”. Così dichiara la candidata sindaco di Scarlino Futura Monica Faenzi.
“In un dibattito televisivo – prosegue – il sindaco uscente afferma (probabilmente nel goffo tentativo di screditare il nostro progetto aiutata dalla sua claque social) che Scarlino troverebbe difficoltà a puntare sul turismo termale a causa della scarsa portata dell’acqua, di un litro al secondo, che non permetterebbe di realizzare piscine, praticamente ignorando tutto l’aspetto relativo alla creazione di possibili percorsi sanitari e all’imbottigliamento, oltre a un eventuale supporto di una spa. Bene, a poche ore da questa presa di posizione, l’assessore all’Urbanistica uscente, Cesare Spinelli, è costretto a intervenire con un video per fare chiarezza, sostenendo una tesi molto diversa, dando credibilità sia al possibile imbottigliamento dell’acqua sia alla possibile realizzazione di un centro benessere di appoggio”.
“Dove sta la verità? Nel fatto che Travison e company hanno perso cinque anni di tempo sia per l’approvazione del Piano operativo, indispensabile per il progetto delle terme, sia per trasformare Scarlino in una località termale – attacca Faenzi -. Tutto ciò in un momento in cui il territorio avrebbe avuto estremamente bisogno di uno sviluppo economico alternativo all’industria, generando allo stesso tempo posti di lavoro e andando ad allungare la stagione turistica con il turismo termale e sanitario. Inutile dire che ci sentiamo in imbarazzo per la giunta per questa ennesima figuraccia fatta davanti ai cittadini, per la mancanza di trasparenza e di coerenza. Basti pensare che, forse il sindaco uscente non lo ricordava, cinque anni fa un punto del programma elettorale di Travison parlava proprio di turismo termale, al quale Spinelli stesso dice di aver lavorato per tutto il mandato, con gli altri Enti, i tecnici, titolari del terreno, privati”.
“Travison non sapeva quindi in che cosa fosse impegnato il suo assessore? O è Spinelli che non aveva informato il sindaco? Eppure – conclude Faenzi – i due si sono parlati quando c’era da approvare (con un Consiglio irregolare) lo stralcio del Piano operativo per una ampia lottizzazione di appartamenti, guarda caso proprio a ridosso delle elezioni. Cari scarlinesi, la verità più importante comunque è ancora un’altra e su questa la nostra lista Scarlino Futura punta molto: il turismo termale si può fare, si possono trovare accordi con il privato, si può usare l’acqua per le cure e si può creare un centro benessere di supporto. È però necessario scegliere gli amministratori giusti. Noi siamo pronti”.