CINIGIANO – “Dopo avere invitato, personalmente e a mezzo stampa, il candidato sindaco della lista Abitare insieme Luciano Monaci ad un confronto pubblico sui temi di programma per il governo del territorio di Cinigiano ed avere ricevuto dallo stesso un convinto diniego, leggendo i giornali vengo adesso a conoscenza della sua accettazione, postuma e ‘a condizioni'”. Così dichiara il candidato sindaco di Cinigiano Giovanni Lanzini in merito ad un possibile dibattito con il candidato avversario.
“Capendo che il ripensamento è umano e comprensibile – prosegue Lanzini – e sorvolando sul fatto che certe modalità sono invece perlomeno fastidiose e poco comprensibili (dal momento che con Luciano ci conosciamo sin da ragazzi avrei gradito una telefonata prima di scoprirlo sulla stampa), mi sembra che la modalità da lui proposta, consistente in un confronto pubblico fra le due squadre, non sia altro che un goffo tentativo di mascherare la sua rinuncia, già comunicatami direttamente e non, guarda caso, a mezzo stampa e che avevo già incassata”.
“Da che mondo è mondo il confronto diretto elettorale è sempre avvenuto fra i candidati sindaci che, alla presenza di uno o più moderatori, rispondono in modo personale alle stesse domande che gli vengono rivolte mettendo in risalto i propri programmi e le proprie strategie amministrative – afferma Lanzini -. Ciascun candidato in quel momento rappresenta anche la propria squadra di governo, forte delle proprie individualità e competenze personali, dalla quale è sostenuto e con la quale ha già concordato un preciso programma. Come negli antichi duelli nei quali mai sarebbe dovuto accadere che i padrini si fossero dovuti sostituire ai duellanti (altrimenti sarebbe divenuta una battaglia più che un duello), così deve rimanere la modalità di confronto fra due candidati che si accingono a guidare un Comune, senza cercare di farlo diventare una chiacchierata da palcoscenico o, peggio ancora, una sagra. Per non voler continuare ad alimentare un clima di confronto elettorale che mi pare, certamente non per mia volontà, stia scadendo in quanto a nobiltà e civismo, voglio concludere con una battuta: dal momento che ognuna delle nostre squadre di governo, fra candidato sindaco e candidati al consiglio comunale è composta da undici persone, propongo semmai una bella partita di calcio. All’avversario lascio la scelta di campo fra quelli di Sasso d’Ombrone e di Cinigiano. Quello di Monticello Amiata purtroppo è chiuso da anni”.
Alle dichiarazioni di Lanzini ribatte il comitato elettorale di Abitare Insieme di Monaci: “Luciano Monaci avrebbe rifiutato il dibattito pubblico proposto dal candidato sindaco della lista Fare Cinigiano? Una dichiarazione mendace, scorretta nei modi e nel linguaggio, che offende il corretto andamento della competizione elettorale. Da una persona che si presume di cultura, Abitare Insieme e la cittadinanza tutta, si sarebbero aspettati una maggiore compostezza. Monaci, infatti, in un successivo comunicato stampa, non solo ha accettato il confronto pubblico, ma ha proposto di estenderlo a tutte le componenti delle due liste, in modo da rendere evidenti ai cittadini, competenze e capacità di governo dei due schieramenti, informazioni necessarie affinché la cittadinanza possa orientarsi consapevolmente e scegliere da che parte schierarsi”.
“Il metodo democratico è il fondamento su cui si basa il modo di porsi e di governare di Abitare Insieme – prosegue la lista -. La partecipazione è una risorsa che ha previsto il coinvolgimento di tutti i candidati durante le varie fasi della campagna elettorale in corso. Un elemento di onestà e trasparenza nei confronti della cittadinanza, a cui Abitare Insieme non intende rinunciare in nessun modo. Il solo confronto tra i due candidati sindaci non sarebbe di utilità per la cittadinanza e inoltre non renderebbe le solide fondamenta democratiche e di partecipazione su cui si basa la lista capeggiata da Monaci. La dura dichiarazione con cui Fare Cinigiano reagisce incomprensibilmente all’accettazione della proposta di dibattito, è forse un modo per sfuggire al confronto con le eccellenze che fanno parte della lista di Abitare Insieme? Se è così, Abitare Insieme e la cittadinanza ne prenderanno atto. Infine, un’ulteriore notazione. Confrontare la competizione elettorale con una partita di calcio, appare un’uscita becera e inutile, non degna di chi si propone a guidare una comunità e che non si adatta affatto al livello civile di Abitare Insieme”.