CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Avviati i lavori di demolizione della ex Paoletti. L’operazione rientra nel più ampio intervento di rigenerazione urbana con riqualificazione dell’area artigianale dismessa e acquisita dal Comune due decenni fa.
Si tratta di circa 46 mila mq, con una superficie edificata di circa 10 mila mq per un volume complessivo di 45 mila mc. Dalla data dell’acquisto a inizio degli anni 2000 era stato recuperato solo il fabbricato degli uffici, poi destinato a sede comunale, e i giardini antistanti con i parcheggi.
Nei primi tre lotti dei sei realizzabili in base alla scheda urbanistica approvata con il Regolamento Urbanistico e il Piano attuativo approvato nel 2023, sono in corso di ultimazione i lavori di costruzione della zona commerciale – direzionale, con parcheggi e area verde. In base agli interventi previsti nella convenzione urbanistica e al parziale scomputo degli Oneri di Urbanizzazione, sono in fase di ultimazione anche tutte le opere di viabilità interna, che diventerà strada di collegamento comunale con la strada delle Strette compresa la rotatoria di accesso dalla strada provinciale del Padule, la ciclopista e le aree verdi interne. Nei restanti 30.000mq, sono previsti altri tre lotti edificabili e il parco urbano centrale all’area, di oltre 8.000mq, che il Comune realizzerà a partire dagli interventi di demolizione del capannone della Ex Paoletti di 10.000mq, che dopo la bonifica delle coperture in eternit fatta a suo tempo, era rappresentato dal solo scheletro delle strutture portanti.
«Per arrivare allo stato attuale del progetto – dichiara il sindaco Elena Nappi – è stato attivato da tempo un percorso complesso che ha interessato sia le questioni urbanistiche che quelle ambientali e finanziarie. I capannoni, vetusti e pericolanti, erano abbandonati da ormai 40 anni e solo grazie a questo intervento di rigenerazione urbana, messo in piedi dall’Amministrazione, Castiglione della Pescaia ed i castiglionesi potranno godere di una nuova area verde urbanizzata e riqualificata».
Il progetto della realizzazione del parco urbano si divide in due stralci, la demolizione e il successivo arredo verde ed urbano. La demolizione in atto prevede il recupero del materiale demolito della vecchia fabbrica manifatturiera, materiali edili ed in particolare il ferro, che con la sua vendita finanzierà in parte le opere insieme ad un contributo statale sul fondo coesione per la progettazione. La terra di scavo derivante dalle opere di urbanizzazione, fondazioni e parcheggi interrati, sarà riutilizzata in loco.
La parte centrale dell’area diventerà un grande parco centrale pedonale – ciclabile su cui gli edifici messi a quadrato si affacceranno, con alberature, aree verdi, aiuole con giardini aromatici. Nel parco urbano saranno presenti cisterne per l’accumulo delle acque meteoriche, un impianto di sub-irrigazione con sonde di rilevamento dello stato di umidità del suolo e temperature, bocchette per l’impianto antincendio ed un sistema di illuminazione a led basso consumo con nuove tecnologie, il tutto nell’ottica del risparmio energetico ed idrico.
«Un intervento complesso di rigenerazione urbana – dichiara il vicesindaco Federico Mazzarello – che migliorerà la qualità ambientale dell’intera area artigianale dell’ex Paoletti. La aree verdi di nuova realizzazione, al posto delle zone edificate e asfaltate, garantiranno una maggiore permeabilità al suolo; sarà ottimizzata la viabilità di accesso al paese, creati nuovi parcheggi; i cittadini potranno fruire di una nuova zona verde e sarà ampliata l’offerta dei servizi alla persona, ricreativi e commerciali, coerenti con la scheda urbanistica vigente. I lavori di demolizione e ricarico di terra dell’intera area si completeranno entro il mese di giugno, cambiando così la prospettiva dell’intera area, nell’attesa del completamento del parco con l’arredo vegetazionale».
«Per l’Amministrazione rappresenta un intervento importante che testimonia l’attenzione al territorio, alla qualità ambientale e dei servizi, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che negli anni ha portato all’ottenimento della certificazione Iso14.0001, la bandiera blu, le cinque vele e gli altri riconoscimenti di cui il Comune castiglionese si fregia da tempo».