FOLLONICA – In occasione dello spettacolo di fine anno, oltre 150 alunni dell’istituto comprensivo Leopoldo 2 di Lorena, accompagnati da 22 insegnanti, reduci dal corso di formazione realizzato da Luana Gramegna e Gianluca Gabriele di Zaches teatro, hanno messo in scena al teatro Fonderia la Leopolda il 24 maggio uno spettacolo teatrale dal titolo “Oltre la selva oscura”.
Ispirandosi alla Divina Commedia di Dante, l’intento dello spettacolo è quello di rappresentare il viaggio della vita e il viaggio per la vita, attraverso l’uso di linguaggi espressivi diversi. Dante compie un viaggio metaforico nei regni dell’oltretomba per riconciliarsi con se stesso dopo un momento di smarrimento; lo spettacolo realizzato dall’istituto nasce con l’intento di unire il viaggio dantesco a quello dei nostri ragazzi e all’odierna realtà dei migranti. Nel primo caso si tratta di un percorso di crescita e di riscoperta del sé, nel secondo di un viaggio alla ricerca di opportunità migliori.
Le classi quinta A e quinta B di Bruno Buozzi e le classi quinta A e quinta B Don Milani e le classi Prima B, Seconda B e Terza F della Bugiani hanno lavorato in vari ambiti per contribuire alla realizzazione dello spettacolo.
La classe 3F della scuola secondaria di primo grado Arrigo Bugiani si è messa in gioco accogliendo gli interventi dei due formatori, Luana Gramegna e Gianluca Gabriele, e cercando di interpretare al meglio il messaggio dell’intero spettacolo nonché quello che i compagni della classe 2B hanno voluto trasmettere durante la composizione del loro testo. La classe ha fruito di alcuni interventi dedicati da parte di Zaches teatro consolidando quanto appreso durante alcuni momenti dedicati al mattino dalle insegnanti coinvolte nel progetto.
La classe 2 B della scuola secondaria di primo grado Arrigo Bugiani ha contribuito alla realizzazione dello spettacolo partecipando ad un progetto di scrittura creativa condotto dall’operatrice Chiara Migliorini – Compagnia Lotus e sotto la sorveglianza delle insegnanti Marina Torlaschi e Giuseppina Romano. In questo percorso, che si è svolto in orario scolastico, per un totale di 10 ore a partire dal mese di febbraio, tutti gli alunni della classe hanno lavorato insieme per creare una parte del copione teatrale che hanno poi rappresentato. Hanno imparato ad adattare un testo letterario alle esigenze sceniche, senza, però, snaturarlo di significato. Sono state affrontate le tematiche del viaggio, della comunità, della paura, dell’inclusione, della dignità umana per creare contenuti che sono scaturiti dalle riflessioni e dai vissuti degli alunni.
Le classi 5A e 5b del plesso B.Buozzi hanno creato le loro scene pensando soprattutto all’uso del corpo. Hanno sperimentato varie espressioni corporee creando una loro personale coreografia teatrale. Inoltre sono riuscite ad integrare il testo non verbale con uso di body percussion e bastoni. Questo ha permesso di conoscere meglio il loro corpo e le emozioni che viaggiano in esso.
Le ragazze e i ragazzi delle classi quinte del plesso “Don Milani” rappresentano un coro di anime che vaga nei tre regni, creando atmosfere diverse con frasi recitate e canti. Su brani musicali di gruppi famosissimi, arrangiati per l’occasione, sono stati creati testi che descrivono situazioni e sentimenti.
Un lavoro corale che poi si armonizza nella rappresentazione finale dove ciascuno porta il proprio contributo. Lo spettacolo termina con la parola “futuro” e per costruire il futuro bisogna intraprendere un viaggo. Il teatro ha accolto con applausi ed entusiasmo la performance degli alunni e gli applausi non finivano mai quando ragazzi e docenti hanno coralmente interpretato l’ultima parte e cantato e ballato esprimendo la loro gioia sulle note di una famosissima canzone moderna.