SANTA FIORA – «Chiediamo al Ministro dell’Interno di inviare a Santa Fiora dei commissari per verificare l’applicazione della par condicio per tutti i gruppi politici in questo comune e per verificare la corretta gestione di 25 milioni di euro gestiti dall’attuale sindaco che si appresta a fare il terzo mandato».
Così la lista “Il Comune che Amo, Jessica Ciaffarafà Sindaco” in una nota dopo essere stata esclusa dalla competizione elettorale.
«Le prime 50 firme, di molte altre – affermano dalla lista -, sono dei candidati esclusi e dei sottoscrittori “ricusati” della lista “Il Comune che Amo”. Una petizione popolare per indicare al Ministro dell’Interno la situazione unica e tragicomica che si vive in questo comune ogni volta che ci sono le elezioni: quest’anno, per la prima volta nella storia di questo comune, ci sarà addirittura una lista unica, come nelle migliori dittature, perché l’unica lista alternativa al sistema è stata ricusata per un possibile vizio di forma».
«Per l’appunto è stata ricusata proprio la nostra lista, nonostante i controlli degli uffici comunali e nonostante fosse stata presentata addirittura un giorno prima della scadenza. Per l’appunto già nelle elezioni del 2022 sono state riconteggiate le schede a favore del Pd azzerando la lista Di Maio e permettendo un riconteggio a favore del Pd di 104 voti che ha portato alla elezione di un deputato altrimenti fuori dal parlamento. Per l’appunto tre giudici della Corte di Appello di Firenze hanno sentenziato che le elezioni comunali del 2014 non sono state chiare e trasparenti, poiché era stato usato nella campagna elettorale un concorso mai avvenuto e una serie di affidamenti ad una ditta locale in forma diretta. Per l’appunto quest’anno ci saranno delle nuove trattative con Enel, che dovranno passare dal Consiglio comunale, per ridiscutere gli accordi economici e la possibilità di nuove centrali o l’ampliamento delle stesse e l’unica lista in alternativa alla ammucchiata Pd, Rifondazione e renziani è stata esclusa».
«Insomma tante bizzarre coincidenze per un comune con appena 2.400 abitanti dove piovono milioni di euro ogni anno e dove questa volta non sanno presenti nemmeno consiglieri di opposizione. Per questo tramite questa petizione chiediamo un urgente intervento del Governo che se non avverrà prima delle elezioni, non ci farà riconoscere qualsiasi risultato elettorale scontato nell’esito».