GROSSETO – È stata scarcerata la madre del neonato morto durante una crociera che circumnavigava il Meditrerraneo.
L’esame autoptico preliminare avrebbe evidenziato una morte per cause naturali.
Per la madre resta dunque in campo l’abbandono di minore ma senza, a questo punto, l’aggravante della morte che è avvenuta per cause indipendenti.
Le due compagne di stampa sono già in viaggio verso Livorno, dove la compagnia dinavigazione ha la disponibilità di un albergo e dove potrebbero essere reimbarcate il 29 maggio, al prossimo passaggio della nave. Anche perché la donne, ora che sono libere, non hanno più titolo per stare in Italia, non hanno permesso di soggiorno e risulterebbero clandestine.
L’avvocato Giovanni Di Meglio (in foto), che segue e assiste la madre del neonato, è in contatto con la compagnia (attraverso l’avvocato Mele) per far arrivare anche la donna a Livorno (attualmente era in carcere a Sollicciano), anche lei potrà risalire a bordo della nave il 29 maggio e riprendere il proprio lavoro.
Dovrà comunque rispondere di abbandono di minore, mentre le compagne di stanza dovranno rispondere di omissione di soccorso.