SCARLINO – “Benvenuti a Scarlino, è la nuova scritta appena sistemata all’ingresso della frazione di Scalo ed è anche quello che tutti noi vorremmo dire a coloro che si trovano a percorrere la rotatoria. Perché dare il benvenuto a chi bussa alla porta è questione di gentilezza”. Così Giacomo Magagnini, candidato consigliere di Scarlino Futura, commenta il cartello di benvenuto alla rotonda di Scarlino Scalo.
“Ma dietro quella scritta cosa si nasconde? Una frazione maltenuta, malmessa, stanca, priva di progetti per il futuro, realtà molto lontana da quella che si legge da qualche ora a caratteri cubitali – prosegue il candidato -. Basti pensare che la stessa rotatoria è stata trascurata per cinque anni, circondata da un asfalto pieno di buche con l’erba alta a fare da padrona, come è stato anche per i parcheggi di via Pio La Torre e via Morandi, per la zona degli impianti sportivi, per i giardini e gli spazi verdi. Per non parlare delle strade e marciapiedi dissestati, del modo in cui è tenuta l’area di sgambamento cani, dello stato in cui versa l’area dell’ex Casello idraulico”.
“Quindi se è vero che il benvenuto è un’attenzione nei confronti di chi arriva a Scarlino , suona allo stesso tempo come una grande presa in giro (o una discutibile operazione elettorale) per chi nella frazione risiede e ci vive tutti i giorni. Se si vuole essere gentili, allora, è necessario esserlo con tutti e soprattutto non solo a venti giorni dalle elezioni, ma nel corso dei cinque anni in cui si è chiamati ad amministrare un Comune: frutto di tutto questo tempo invece sono una rotatoria malfunzionante al Puntone e, adesso, una scritta di benvenuto – conclude Scarlino Futura -. Che vogliamo dire del Piano operativo? Degli sconti sulla Tari? Del turismo termale? Della rigenerazione degli impianti sportivi? Del progetto di riqualificazione di località Le case? Un controsenso che non è saltato agli occhi solo a noi”.