GROSSETO – Un nuovo doppio appuntamento per la Giornata della legalità, ricorrenza nazionale volta a commemorare le vittime di tutte le mafie, nasce nel ricordo della strage avvenuta il 23 maggio 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, moglie di Falcone e anch’essa magistrato, e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Anche in questa occasione, come avvenuto negli anni passati, diverse associazioni si ritroveranno alle 18 al monumento dedicato alla memoria alle vittime innocenti ed ai servitori dello Stato tra via Repubblica Dominicana e via Marocco, collocato alle spalle della Questura di Grosseto.
L’appuntamento con il movimento delle Agende Rosse, gruppo “Peppino Impastato”, Working Class Hero Odv, Libera, ArciI e Anpi sezione “Carla Nespolo” proseguirà con l’evento “Parole, testimonianze e memoria” in occasione della “Giornata della Legalità” sempre giovedì 23 maggio, a partire dalle 19:30, con una cena con dibattito al Circolo Khorakhané in via Ugo Bassi 62 a Grosseto.
«Senza memoria non c’è futuro, per noi oggi è fondamentale ricordare tutte le vittime innocenti. La mafia, non può considerarsi finita con la cattura di Matteo Messina Denaro, perché è anche un atteggiamento di cui spesso sono vittime anche le giovani generazioni. Per questo oggi è più che mai doveroso commemorare le vittime per costruire un futuro migliore». Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 3314779872.