SCARLINO – «La cultura – dice Francesca Travison – rappresenta un settore strategico per la crescita e lo sviluppo di un territorio. Non solo, col suo indotto, rappresenta un ambito economico rilevante. “Scarlino può… ancora” continuerà quindi a dare sviluppo alle politiche culturali, portando avanti i progetti già avviati e avviando nuove proposte».
«Scarlino può…ancora – dicono dalla lista civica – continuerà a promuovere il grande valore della cultura come fonte di crescita personale e collettiva, come fattore di coesione sociale, come motivo di attrazione turistica e come leva di crescita economica.
Dal 2019 l’amministrazione ha avviato una serie di iniziative che hanno dato sviluppo ad un settore che era stato dimenticato: si è lavorato per dare il giusto valore ai musei di Scarlino, oggi tornati ad essere un attrattore importante per il nostro territorio grazie anche alla nomina di un direttore scientifico di rilievo come Lorenzo Marasco. Abbiamo riportato all’attenzione, dedicando un’apposita sezione multimediale all’interno del centro documentazione Riccardo Francovich, alle 100 monete d’oro del Tesoro della Rocca, abbiamo aperto le porte della Rocca Pisana alle visite e attivato una serie di iniziative che hanno acceso i riflettori sul nostro patrimonio culturale. Nel contempo abbiamo lavorato per promuovere la lettura e la nostra biblioteca comunale. Dal 2019 abbiamo ottenuto il riconoscimento “Scarlino città che legge”, un’attestazione che sprona gli enti pubblici a creare i presupposti per la promozione della lettura, dalle scuole alla comunità adulta».
«La sinergia tra musei e biblioteca continuerà per dare ancora più forza ai progetti già avviati e non solo. Intendiamo valorizzare ancora di più la biblioteca comunale “Carlo Mariotti”, incrementando il personale a disposizione così da aumentare i giorni di apertura e istituire, se possibile, un servizio di “biblioteca circolante e diffusa”. Per i musei di Scarlino attiveremo una strategia di medio periodo capace di continuare l’importante lavoro intrapreso e ormai consolidato negli ultimi anni di collaborazione con il territorio, e intraprendere iniziative di ampio respiro legate alla divulgazione del passato e delle tradizioni popolari locali, come per esempio la transumanza. Intendiamo sviluppare percorsi tematici per passeggiate dedicate alla nostra memoria storia, primo tra tutti il Cammino di Padre Giovanni che già vede Scarlino coinvolta nel progetto portato avanti dalla curia di Grosseto, che tra l’altro, in questi giorni ha ricevuto un importante riconoscimento da parte del ministero del turismo ed è stato inserito nel “Catalogo dei cammini religiosi italiani”».
«Vogliamo istituire un premio letterario rivolto alle scuole del territorio e organizzare un festival diffuso del libro e della piccola editoria nel mese di giugno, un concorso di pittura estemporanea da programmare in primavera o in autunno. Continueremo ad organizzare eventi per tutte le fasce d’età e per tutti i pubblici, tra cui anche il progetto artistico e sociale di teatro civile e didattico “Scarlinopolis”, e non solo».
«A Scarlino esiste un tesoro storico di altissimo valore: si tratta del sito della Vetricella, un’area alle porte della frazione di Scalo dove sono stati rinvenuti resti di un insediamento fortificato dell’alto medievale. Un caso studio a cui dedicheremo un progetto di valorizzazione (di concerto con il ministero della Cultura, la Soprintendenza archeologica di Siena, Grosseto e Arezzo, l’Università di Siena e la proprietà) in grado di restituire, anche al pubblico di non specialisti, importanti capitoli di una storia a cui si lega la grande stagione dei castelli, oggi ancora presenti in questo territorio come ruderi archeologici o successivamente trasformati in centri storici come nel caso di Scarlino».