FOLLONICA – «Follonica è Bandiera blu ma d’altro canto non possiamo ignorare che è anche una delle dodici località in Toscana che ha una zona di divieto di balneazione per motivi igienico sanitari». A dichiararlo è il candidato a sindaco per il Comune di Follonica Matteo Buoncristiani, alla guida di una coalizione civica sostenuta anche dal centro destra.
«Follonica, anche quest’anno ha ricevuto la Bandiera blu e di questo non possiamo esserne che felici – dice il candidato – nonostante la pubblicità su questo traguardo importantissimo sia veramente scarsa e il merito, inoltre, va condiviso con tutti quegli operatori che garantiscono il rispetto dei parametri previsti dalla Fee per l’assegnazione del riconoscimento. Meriti da condividere, per esempio, con l’associazione dei balneari, essendo uno dei parametri fondamentali la presenza di un piano di Salvamento unitario».
«Resta però una macchia grave sul curriculum di Follonica che l’attuale amministrazione non è stata in grado di cancellare – prosegue Buoncristiani -: il doppio divieto di balneazione alla foce del torrente Gora delle ferriere, uno permanente, per motivi di sicurezza e l’altro, quello a cui si deve porre rimedio, per motivi igienico sanitari, spesso oggetto delle cronache, non solo locali. Anche quest’anno purtroppo è stata oggetto dell’attenzione della cronaca per essere una delle sole 12 località in Toscana che ha una zona non balneabili per motivi igienico sanitari. Come infatti evidenzia l’Arpat della Regione Toscana, nella foce del Petraia permangono problemi gravi di igiene. Negli anni si è molto discusso sul doppio divieto, uno per motivi igienico sanitari ed uno per essere la foce del torrente, ma il fatto di essere segnalato con il pallino rosso sulla stampa è un danno di reputazione e di immagine enorme per una città turistica».
«Il fatto che, candidamente, Andrea Pecorini abbia detto che ci sono degli sversamenti – aggiunge il candidato – ci ha meravigliati: sono state fatte segnalazioni alla procura? Sono stati individuati eventuali scarichi abusivi? Sono state approntate azioni per monitorare questo danno ambientale e di immagine, oltre che per la salute? Il mare non ha confini netti, perciò i reflui nell’acqua possono contaminare anche i tratti di costa limitrofi».
«Appena insediati – conclude Buoncristiani -, realizzeremo uno studio su dove inserire bandiere, cartelloni, ecc, agli ingressi della città e sulle maggiori infrastrutture per pubblicizzare Follonica e la sua Bandiera Blu. In contemporanea inizieremo una campagna di analisi, risalendo tutto il Petraia per individuare ed eliminare eventuali scarichi abusivi, in modo che dal prossimo anno non saremmo più nella lista nera dei soli 12 luoghi non balneabili in Toscana. Follonica deve cambiare direzione. E per farlo serve voltare pagina, sul serio».
L’appuntamento con Matteo Buoncristiani per approfondire questo e altri temi è domani (martedì 21 maggio) alle 18 in via Marconi numero 3 a Follonica per l’inaugurazione della sede elettorale del candidato.