SANTA FIORA – La provincia di Grosseto è stata raccontata con entusiasmo e passione dalla 3ª Ite dell’Istututo E.Balducci di Santa Fiora.
Il punto di vista degli studenti è stato proiettato sullo schermo del Cinema della Compagnia (Firenze), nella giornata conclusiva della prima esperienza di “GeneraZione Toscana. La Toscana raccontata dalla Generazione Z’.
Il progetto, nato da un’idea di Stefano Scaramelli, vicepresidente di maggioranza del Consiglio regionale, ha coinvolto 200 ragazze e ragazzi di dieci scuole della nostra Toscana (una per provincia) nella riscoperta e nel racconto delle identità, della cultura, delle risorse dei territori.
I ragazzi hanno raccontato la provincia e allo stesso tempo scoperto le bellezze degli altri territori, riportando il tutto in un elaborato, una sorta di itinerario digitale, attraverso una serie di attività gestite dalle scuole e coordinate dai responsabili del progetto, che prevedevano gemellaggi e incontri incrociati tra le classi dei dieci istituti.
Alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani, del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e di Scaramelli, insieme al direttore della Fondazione sistema Toscana, e di un dirigente dell’Ufficio scolastico regionale i ragazzi del Balducci hanno raccontato la loro esperienza sia come scuola accogliente che come scuola accolta.
Il ragazzi del Balducci protagonisti del racconto
«Ancora una volta nuove tecnologie e il peer to peer si sono dimostrate strumenti migliori e più efficaci per la comunicazione – dicono dall’istituto di Santa Fiora – in questo caso, della scoperta e valorizzazione dei territori in termini di paesaggio, di bellezze storiche e artistiche, di autenticità, di sapori, di percorsi, ma anche di contemporaneità, attraverso un viaggio in 10 tappe, nel quale i ragazzi si sono emozionati, hanno stabilito nuove relazioni ed hanno avuto parimenti contezza della loro identità toscana, idea, per altro, da cui è nato il progetto stesso».
I ragazzi del Balducci hanno interpretato al meglio il loro territorio e hanno viaggiato con curiosità, come veri pionieri, nei territori delle altre provincie. «Il tutto in maniera completamente gratuita – sottolineano dalla scuola – in quanto la Regione Toscana ha offerto un rimborso che può raggiungere 7.500,00 € per istituto scolastico. Una bella attenzione alla valorizzazione della scuola e alla ricaduta sociale che l’istruzione ha su ogni aspetto della vita della Generazione Z, e non solo».
«Un grazie va alla Regione e ai ragazzi – conclude la scuola – che hanno vinto timidezze, paure e resistenze e si sono cimentati nel racconto dell’esperienza fatta da un palco non banale».
Alla fine della mattinata, a ciascun partecipante al progetto è stata consegnata la ‘Card generazionale’, una sorta di carta d’identità culturale che è insieme attestato di partecipazione e incoraggiamento a sentirsi rappresentanti della cultura toscana.
Gli istituti coinvolti nel progetto sono quelli dell’Isis Valdarno (classe I, turistico) di San Giovanni Valdarno, per la provincia di Arezzo; dell’Isis Giorgio Vasari (classe IV, alberghiero, indirizzo accoglienza turistica) di Figline e Incisa Valdarno, per la provincia di Firenze; dell’Ite Santa Fiora (classe III, tecnico economico) di Santa Fiora, per la provincia di Grosseto; dell’Isiss Marco Polo (mix di III, indirizzo turistico e grafico multimediale) di Cecina, per la provincia di Livorno; del liceo statale Giosuè Carducci (classe II, linguistico) di Viareggio, per la provincia di Lucca; dell’Iis Zaccagna Galilei (mix di III e IV, artistico) di Carrara, per Massa Carrara; dell’Ipsar Matteotti (mix di classi 3 e 4, alberghiero) di Pisa, per la provincia di Pisa; dell’Istituto alberghiero Martini (classe IV alberghiero, indirizzo accoglienza turistica) di Montecatini Terme, per la provincia di Pistoia; dell’Isis A.Gramsci-J.M.Keynes (classe III, turistico) di Prato, per la provincia di Prato; e l’Isis Caselli (classe III, turistico) di Siena, per la provincia di Siena.