FOLLONICA – “Dall’inizio della mia campagna elettorale, iniziata con le primarie, ho detto subito che uno dei settori di lavoro più importante per Follonica è l’edilizia scolastica e la formazione. Una città che guarda al futuro sa investire sui bambini e sui ragazzi”.
A dirlo il cadidato sindaco Andrea Pecorini.
“Diamo uno sguardo a cosa è stato fatto: il Polo 0-6, una struttura che ospiterà 150 bambine e bambini follonichesi nell’età che va da 0 a 6 anni, nido e materna, un’opera meravigliosa che io sento già come il cuore allegro e pulsante di questa città. Lo stiamo già facendo. Nella zona limitrofa al Parco Centrale, sarà costruito il polo scolastico per i ragazzi delle medie, un progetto che parte da lontano ma che si finalizzerà a breve. Lo facciamo. Demolizione e ricostruzione della scuola elementare Rodari di via Palermo. Lo stiamo già facendo. Ammodernamento ed efficientamento dell’asilo nido Le Mimose di via De’ Gasperi. Lo stiamo già facendo. Manutenzione ordinaria e straordinaria per l’efficientamento e il miglioramento delle strutture scolastiche già esistenti. Lo stiamo già facendo”.
“Il totale degli investimenti è 27 milioni di euro per le nuove opere scolastiche e più 2,5 milioni di euro per la manutenzione, cifre eccezionali che siamo riusciti a intercettare e che andranno a beneficio di tutta la città, soprattutto dei bambini e dei ragazzi”.
“Ma non finisce qui. Il nostro programma per la scuola e la formazione parla chiaro, è fondamentale sviluppare il rapporto tra formazione e mondo dell’impresa garantendo un’elevata qualità professionale. Inoltre riprogettiamo la nuova scuola di musica che sarà spostata in un nuovo edificio moderno e funzionale (l’“Officina cilindri” all’interno dell’ex Ilva) destinandola a un centro polifunzionale delle arti/musica/spettacolo. Ci interessa creare una procedura fra scuole e servizi sociali per la condivisione di azioni congiunte che consentano di avviare procedure veloci per poter affrontare le difficoltà innovando e potenziando la figura dell’educatore quale tessitore di relazioni tra la scuola, attività extra scolastiche e i servizi territoriali. Grazie al nostro lavoro, siamo riusciti a intercettare finanziamenti per percorsi di orientamento, formazione 0-6, educatori e percorsi di italiano L2. Inoltre, la riflessione sulle pari opportunità di istruzione deve essere particolarmente attenta proprio in questo periodo in cui le fragilità personali e sociali emergono con maggiore frequenza. Sono importanti pertanto i bonus per la frequenza degli asili nido, gli aiuti alla famiglie tramite il diritto allo studio, ma devono anche essere attivati percorsi di supporto che seguano le persone (bambini, adolescenti, adulti) in modo da consentire loro di partecipare a tutte le opportunità di istruzione e formazione. Per noi è fondamentale anche parlare di percorsi di supporto alla genitorialità”.
“Quello che vogliamo sottolineare – conclude Pecorino – è che la scuola deve essere il momento in cui i bambini e i ragazzi incontrano la città come comunità e lavoreremo per dare sempre valore a questo percorso”.