SCARLINO – «Travison omette la nota con cui il 6 maggio il Prefetto di Grosseto chiedeva all’amministrazione comunale di approfondire il tema della convocazione del Consiglio comunale del giorno 24 aprile, avvenuta d’urgenza quando invece non vi erano i requisiti di rilevanza e indilazionabilità, come segnalato dai nostri consiglieri comunali Letizia Canepuzzi e Paolo Raspanti».
Così la lista Scarlino Futura in una nota.
«L’occasione per informare consiglieri e cittadini doveva essere quella dell’assemblea consiliare del 14 maggio scorso, ultima della legislatura e quindi ultima utile per discutere del parere del Prefetto, quando invece Travison – tralasciando gli obblighi dettati dal Regolamento comunale – ha preferito non affrontare l’argomento. Il motivo, che già ci eravamo immaginati, a questo punto diventa chiaro: il sindaco sta rimandando il problema volutamente, temendo che gli effetti del Consiglio comunale del 24 aprile perdano efficacia compreso lo stralcio del Piano operativo (strumento non approvato in cinque anni) che evidentemente Travison e la sua giunta avevano furia di approvare proprio a ridosso delle elezioni e relativo a una lottizzazione».
«Da qui è derivato il Consiglio frettoloso che ha attirato le attenzioni dell’opposizione e del Prefetto, che nel suo parere del 6 maggio chiedeva al sindaco di Scarlino di “approfondire il tema, unitamente ai consiglieri comunali di opposizione, per un’interpretazione autentica della norma regolamentare”. Quanto accaduto è davvero grave e sarà segnalato nelle sedi dovute».