MASSA MARITTIMA – “Il giorno dopo esser diventato sindaco chiederò con forza alla Regione di portare a termine l’iter per staccarsi dall’attuale maxi distretto e tornare a quello socio-sanitario delle Colline Metallifere. Questo lo prometto a tutti i cittadini come primo atto”. Così il candidato sindaco de “L’alternativa per Massa” Sandro Poli di fronte ad una folta platea che si è ritrovata alla Sala dell’Abbondanza per un evento dedicato alla sanità, cui hanno partecipato il capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, e il capogruppo di “Merito e Lealtà” Andrea Ulmi, vicepresidente della Commissione Sanità.
“La costituzione del distretto delle Colline Metallifere – dichiara Poli -, con un iter avviato grazie a 2500 cittadini che hanno firmato la petizione, è fondamentale per arrivare nel futuro a ridare dignità al nostro ospedale consentendogli di tornare presidio e non più stabilimento ospedaliero”.
A sostegno di Poli sono arrivati i due consiglieri regionali che, di comune accordo, hanno presentato una mozione in discussione in Commissione Sanità della Regione Toscana per il ritorno al distretto delle Colline Metallifere.
“Se il Pd volesse – ha affermato Scaramelli – tra dieci giorni porterebbe la proposta in Consiglio regionale, semplicemente facendo copia/incolla con quanto fu fatto per il maxi distretto di Arezzo che è stato nuovamente scomposto per tornare ai tre precedenti. Sono dieci mesi che se ne discute e nulla è stato deciso. Evidentemente non c’è la volontà di giungere in fondo. Per questo serve un sindaco come Sandro Poli che una volta eletto porti avanti la volontà di questo territorio. Una volontà che io sostengo e condivido”.
“Da sempre sostengo che il maxi distretto non soddisfi le necessità di zone molto diverse tra loro – afferma Andrea Ulmi -. Se si tornasse al distretto delle Colline Metallifere magari con l’aggiunta di Roccastrada che fa parte della stessa Unione dei Comuni si potrebbe far aumentare la popolazione del distretto che, considerando i volumi che raggiunge nel periodo estivo, potrebbe aiutare il territorio a raggiungere quella soglia minima che farebbe diventare l’attuale stabilimento ospedaliero di nuovo presidio. Per sperare che in futuro questo possa accadere è necessario avere un distretto autonomo”.
“Ulmi ha poi fatto il punto sull’iter della mozione congiunta con Scaramelli in Regione, dove si sono susseguite diverse audizioni, dai sindaci alle associazioni, dal direttore generale della Asl ai sindacati. “Con Sandro Poli Sindaco – hanno concluso all’unisono i due consiglieri regionali – i massetani saranno certi che alle spalle del Sindaco in Regione ci saremo noi che, nonostante posizioni diverse su alcune tematiche, su un tema locale importante come quello della sanità abbiamo una uniformità di vedute nell’interesse del territorio e dei cittadini”.