ISOLA DEL GIGLIO – «Definita la presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni amministrative, prima di entrare nel merito del dibattito sui numerosi problemi che riguardano la nostra bella isola, come candidato sindaco di una delle due liste ritengo doveroso, e sottolineo il termine doveroso, esprimere un sincero ringraziamento a tutti i candidati consiglieri, anche della lista avversaria, per essersi resi disponibili a svolgere un compito di così delicata responsabilità» afferma il candidato sindaco per la lista “Progetto Giglio” Armando Schiaffino.
«Per mia personale convinzione politica, che ha sempre considerato i doveri dei cittadini prioritari sui diritti, la scelta di tutti i candidati consiglieri non può non essere apprezzata proprio come meritoria espressione di sensibilità verso un dovere civico. Proprio da tale esempio deriva l’auspicio che tutti gli altri cittadini partecipino alla competizione elettorale andando a votare, se non altro per rispetto di chi, per garantire loro questo fondamentale diritto civile, ha dato la vita».
«E’ auspicabile inoltre, indipendentemente dalla propria opinione e da chi si terrà opportuno votare, che l’elettorato si dimostri maturo e che esprima il consenso tenendo conto degli interessi collettivi e non del proprio tornaconto personale: solo così facendo anche il singolo cittadino, come parte della collettività stessa, finirà per beneficiarne; sembra un gioco di parole, ma è innegabile che l’espressione onesta del consenso sia l’unico mezzo efficace per il progresso della nostra isola» prosegue Schiaffino.
«Molti studiosi affermano che gli attuali privilegi della regione toscana siano ancora riconducibili alla illuminata amministrazione del granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Pietro Leopoldo dispose addirittura che l’incarico di consigliere comunale (dieci nel caso del Giglio, oggi come allora) fosse non solo un dovere ma anche un obbligo. Infatti ogni cittadino di età superiore a 25 anni poteva venire estratto a sorte e aveva l’obbligo di amministrare il proprio paese per un anno. In caso di rifiuto era prevista una sanzione pecuniaria».
«Scusandomi per questa digressione dovuta alla mia nota passione per la storia isolana, auspico infine che ogni cittadino gigliese senta comunque l’obbligo morale di collaborare con i prossimi amministratori (qualunque essi siano) in tutti i settori del vivere comune per potere, tutti insieme, dimostrarci meritevoli custodi di questo meraviglioso ambiente in cui abbiamo la fortuna di vivere» conclude la nota.
Ecco la lista: Alvaro Andolfi; Attilio Brothel; Mariella Centurioni; Guido Cossu; Federica Ferluca; Italo Pieri; Domenico Mattera; Vincenza Rum; Mamiliano Schiaffino; Laura Versari.