GROSSETO – “Dopo lo straordinario successo dello scorso anno (più di 5mila ristoranti aderenti in tutta Italia, 54 in provincia di Grosseto), Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommmercio, anche per l’anno 2024 rilancia l’organizzazione della “Giornata della Ristorazione italiana” che si svolgerà il prossimo 18 maggio, con eventi collaterali già a partire dal 16 maggio” afferma Ascom Confcommercio. L’iniziativa è tesa a valorizzare e a promuovere l’arte della convivialità e la cultura dell’ospitalità italiana, vera essenza del marchio Made in Italy nel mondo.
Fipe-Confcommercio Grosseto presenterà ufficialmente “la Giornata della Ristorazione il prossimo 16 maggio con uno show-cooking organizzato in collaborazione con l’Istituto di istruzione superiore ‘Leopoldo II di Lorena’ indirizzo Alberghiero e la partecipazione di cinque conosciutissimi e apprezzatissimi chef: Matteo Donati, Massimiliano Pepi, Federica Ritteri, Paolo Rufo e Luca Terni il quale, tra l’altro, proprio il 14 maggio partirà con un nuovo programma televisivo su FoodNetwork (canale 33) dal titolo ‘Scarpettad’Italia’”.
Nella scuola di via Meda Fipe-Confcommercio trasmetterà ai giovani studenti e più in generale a tutta l’opinione pubblica non soltanto il valore della ristorazione professionale italiana che è il punto focale dell’immagine dell’Italia nel mondo, ma anche l’importanza di lavorare in un luogo ambasciatore di storia e tradizioni.
Due giorni più tardi, il 18 maggio appunto, la Giornata della ristorazione italiana in Maremma sarà celebrata negli oltre 200 ristoranti della provincia che hanno aderito all’iniziativa attraverso un piatto che ciascun locale dedicherà all’evento. E’ possibile conoscere l’elenco dei ristoranti aderenti consultando il sito internet giornatadellaristorazione.com nella sezione ‘adesioni 2024’. Sempre attraverso il sito internet dedicato all’iniziativa altri ristoranti che a oggi non hanno dato la propria adesione possono comunque iscrivere la propria partecipazione che resta assolutamente gratuita.
“La ristorazione italiana non è solo un pasto, ma un’esperienza sensoriale che abbraccia secoli di tradizione culinaria, creatività e passione per l’eccellenza – dichiara Danilo Ceccarelli, presidente provinciale di Fipe, Federazione pubblici esercizi, Grosseto – I sapori autentici delle eccellenze enogastronomiche della Maremma esaltati dalle grandi capacità dei nostri chef raccontano in ogni piatto la storia del territorio e la sua identità. Un pranzo o una cena in ristorante, dunque, è un viaggio nella cultura di un borgo o di una città, oltre che la soddisfazione di un bisogno. E saper costruire il giusto itinerario affinché il viaggio risulti soddisfacente richiede impegno a conoscere le tradizioni dei luoghi, da reinterpretare – nel caso – con tecniche innovative. Per questa ragione abbiamo condiviso la celebrazione della Giornata della Ristorazione con l’istituto alberghiero di Grosseto: perché la cultura dell’ospitalità italiana attraverso la buona tavola possa trasmettersi alle nuove generazioni. Abbiamo allora coniugato la maestria degli chef Donati, Pepi, Ritteri, Rufo e Terni con l’entusiasmo dei ragazzi degli indirizzi cucina e sala della scuola diretta dalla preside Cinzia Machetti”.
“Dobbiamo continuare a sostenere e valorizzare la ristorazione italiana non solo per il suo impatto economico, ma anche per il suo ruolo nel preservare e diffondere la nostra eredità culinaria – aggiunge Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto – In un mondo sempre più globalizzato, la ristorazione rappresenta un baluardo della nostra identità nazionale, un luogo dove le tradizioni si mescolano con l’innovazione per creare un’esperienza gastronomica unica nel suo genere”.
“Con l’iniziativa all’istituto alberghiero di Grosseto andremo ben oltre il classico show-cooking con degustazione cui molti di noi sono probabilmente abituati – afferma Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – Sarà uno show, cioè una esposizione a tutto tondo del mondo della ristorazione. Vogliamo trasmettere ai ragazzi e all’opinione pubblica in generale il messaggio che lavorare in un ristorante, in uno qualsiasi dei tanti ruoli possibili, è impegnativo, ma altrettanto stimolante. Di sicuro può rappresentare una valida opportunità occupazionale per il presente e per il futuro. Per raggiungere questo obiettivo inframezzeremo le dimostrazioni di cucina con degli speech che vedranno protagonisti lavoratori dipendenti di ristoranti grossetani, i quali racconteranno ai ragazzi la propria esperienza lavorativa”.