GROSSETO – «La Flc Cgil porta a casa un ottimo risultato in queste elezioni Cspi. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è un organo consultivo a garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione» la frase è del sindacato Cgil. «Per la Flc Cgil avere propri rappresentanti al suo interno significa maggiore tutela dei lavoratori e lavoratrici del settore ma anche degli studenti e delle famiglie. Una maggiore opportunità che le criticità vengano evidenziate e risolte.
Il Cspi è stato reintrodotto nel 2015 grazie proprio alla battaglia politica e giudiziaria portata avanti dalla Flc Cgil in solitario».
«Potevano votare per il Cspi, oggi 7 maggio, tutti i docenti e personale ata in tutta Italia. I dati, che nella sera risultano ancora parziali ma sufficienti per delineare il trend delle votazioni, evidenziano che nella provincia di Grosseto si è verificata una buona affluenza, circa il 40%: un buon dato soprattutto rispetto alle elezioni precedenti. Un numero che dimostra quanto la democrazia oggi più che mai rappresenti un pilastro fondamentale per il mondo della scuola, ma anche quanto interesse anche i cosiddetti “addetti ai lavori” dimostrano per il settore e per la propria professione».
«L’altro dato positivo è quello dell’ottimo consenso dimostrato verso la Flc Cgil, che risulta la sigla sindacale vincente, con circa il 33% dei voti – dice Alessandra Vegni – Questo risultato premia il lavoro di tutti questi anni sia a livello provinciale che a livello nazionale. La Flc Cgil si dimostra sempre più forte sia nella presenza capillare sul territorio che nelle lotte contrattuali e politico/sindacali».
«Il Cspi benché spesso rimanga poco conosciuto è un organo importantissimo per portare i bisogni del mondo della scuola direttamente a livello governativo – conclude Vegni – Negli anni si è sempre battuto per la libertà di insegnamento, per migliorare la vita di studenti e inse