GROSSETO – “Oggi ho avuto il piacere e l’onore di rappresentare l’Amministrazione provinciale alla tavola rotonda “Il ruolo dell’istruzione agraria nell’economia della Provincia di Grosseto”, in occasione della celebrazione per gli 85 anni dell’istituto Leopoldo II di Lorena”. Così il consigliere provinciale Ciro Cirillo sull’anniversario celebrato il 4 maggio.
“La nutrita presenza di autorità, la grande affluenza di pubblico, l’altissimo profilo e la caratura dei partecipanti alla tavola rotonda, nonché una missiva di suo pugno fatta arrivare per l’occasione dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha testimoniato l’importanza e l’attualità dell’argomento – prosegue il consigliere -. Un argomento frutto di un binomio affascinante e pregno di significato: agricoltura e istruzione. Da un lato l’agricoltura, legata alla terra, nell’accezione più romantica del termine, che ci porta al passato, ai nonni alla tradizione e dall’altro l’istruzione, che si rivolge ai, il futuro, la speranza, l’architrave della società. Il nostro territorio ha una naturale vocazione all’agricoltura e le sue derivazioni, la nostra è una terra che vive in gran parte di questo, le industrie più grandi sono legate alla trasformazione dei prodotti agricoli e il deficit infrastrutturale, stradale, marittimo ferroviario, che esiste, se da una parte svantaggia lo sviluppo del settore, dall’altra, per vedere il bicchiere mezzo pieno, potremmo dire che ha agevolato la conservazione di un ambiente che tutto il mondo ci invidia”.
“In questa cornice l’istituto tecnico agrario Leopoldo II di Lorena rappresenta un assoluta eccellenza, non solo in termini di studio, ricerca, relazioni e esperienze ma funge anche un volano economico e sociale – afferma Cirillo -. Perché sebbene, in passato l’agricoltura si identificava sostanzialmente con la dura vita nei campi, e la sua unica funzione era quella di produrre beni primari, fonte di sostentamento, diretto e indiretto, della famiglia agricola, oggi, invece, l’agricoltura è ancora, come ovvio, tutto questo ma anche molto altro; Essa infatti svolge azioni di valenza universale quali la tutela del territorio e del paesaggio rurale, il benessere alimentare, la difesa della biodiversità, il mantenimento della salute e della vitalità degli ambienti naturali”.
“Tutte azioni che l’istituto ha cominciato a svolgere forse prima di altri e comunque da molto tempo e che la vedono oggi protagonista nel panorama nazionale e internazionale – dichiara -. Ne sono esempio i suoi laboratori dotati delle più moderne apparecchiature, la fattoria di Macchiascandona con i suoi 90 ettari di eccellenza e tecnologia nonché dalle autorevoli collaborazioni istaurate nel corso degli anni, come ad esempio il Crisba, centro di ricerche strumenti biotecnici nel settore agricolo-forestale. È quindi doveroso ringraziare dirigenti, docenti e tecnici per quanto fanno per questo territorio, per le opportunità uniche e peculiari che danno agli studenti e la preparazione fornita per affrontare le sfide del futuro. E un sincero in bocca al lupo agli studenti, che siano orgogliosi di partecipare alla sfida globale del cibo sicuro per tutti e contribuire con il proprio futuro operato al benessere fisico e psicologico di un popolazione in continua crescita”.