GROSSETO – “Coerentemente con quanto annunciato, abbiamo votato a favore della Tari, un atto di lealtà verso il sindaco Vivarelli Colonna e di responsabilità per il ruolo che rivestiamo nel Comune di Grosseto, salvaguardandone il bilancio che, altrimenti, avrebbe subito serie ripercussioni. Lo abbiamo fatto con difficoltà perché comprendiamo che in un momento non facile come questo e di fronte ad un servizio da parte di Sei Toscana insoddisfacente, mettere le mani in tasca dei cittadini sia al limite della moralità”. Così i consiglieri di Nuovo Orizzonte Civico Alessandro Bragaglia, Alfiero Pieraccini e Ludovico Baldi, e il capogruppo della Lista Vivarelli Colonna Andrea Vasellini, da sempre vicino al movimento presieduto da Claudio Pacella, commentano il loro voto favorevole all’aumento della Tari.
“Basta guardarsi intorno o chiedere ai cittadini – affermano i quattro consiglieri – per rendersi conto di un servizio che riteniamo insoddisfacente, questo nonostante i continui aumenti della Tari, di cui il Comune è un semplice esattore e che è stato deliberato dall’assemblea dell’Ato. Sarebbe stato più facile, per noi, fare come altri che in Consiglio hanno votato contro, ma cosa sarebbe accaduto se la proposta fosse stata bocciata? A risentirne sarebbero state le casse comunali e questo avrebbe comportato problemi ben più gravi del non dover giustificare un aumento che non dipende dal Comune, ma dall’autorità preposta. Come gruppo civico, inoltre, non abbiamo europarlamentari impegnati a trovare voti e non facciamo calcoli di convenienza elettorale sulle spalle del bilancio comunale”.
“Il prossimo anno – affermano Bragaglia, Pieraccini, Baldi e Vasellini- non vorremmo ritrovarci di nuovo in questa condizione e doverci giustificare con i grossetani di fronte ad un nuovo aumento. Chiediamo pertanto che gli assessori competenti inizino a mettere in chiaro sin da oggi che il Comune di Grosseto non è più disposto a tollerare questi aumenti, anche perché il solo voto contrario dei nostri rappresentanti nell’assemblea dell’Ato è ormai evidente che non basta. Allo stesso tempo siamo a chiedere che Sei Toscana inizi a offrire un servizio adeguato alle cifre che il Comune è costretto a chiedere ai cittadini, perché il nostro giudizio su quello attuale è decisamente negativo”.