ORBETELLO – L’amministrazione comunale di Orbetello rende noto che, dopo il consiglio comunale del 29 aprile scorso, è ufficialmente entrato in vigore il nuovo tariffario 2024 riguardante la tassa sui rifiuti ( Tari).
“Dopo aver ereditato una situazione per cui la raccolta differenziata era ferma al 15%, , nel corso degli ultimi sette anni l’amministrazione ha messo in campo una serie di azioni che hanno portato a una riorganizzazione complessiva del servizio, estendendo la raccolta su tutto il territorio, così come previsto anche dal piano aziendale di Sei Toscana – dichiara il Comune -. Questo ha comportato un considerevole aumento della raccolta differenziata, che oggi si aggira intorno al 60%, rendendo in tal senso il Comune di Orbetello uno dei più virtuosi della provincia”.
Inoltre, attraverso alcuni interventi mirati, l’amministrazione comunale ha lavorato per una politica di contenimento delle tariffe e di riduzione per quanto concerne i nuclei familiari.
“Ciò è stato reso possibile rispetto a due iniziative intraprese dall’amministrazione comunale:
1) l’utilizzo, per la prima volta, di una quota della tassa di soggiorno in quanto lo Stato ha dato questa possibilità. Per diminuire le tariffe sono stati quindi utilizzati circa 70mila euro derivanti dagli introiti della tassa di soggiorno.
2) l’utilizzo di circa 96mila euro di parte corrente, soldi dell’amministrazione comunale messi a copertura per diminuire la tariffa.
3) 188 mila euro recuperati dall’evasione tributaria.
Un contributo totale di circa 354mila euro impiegato per tenere sotto controllo eventuali aumenti e utile, nel caso delle abitazioni, a raggiungere l’obiettivo di un sensibile abbattimento”.
“Per fare un esempio pratico – dicono dal Comune – su di un appartamento di 70 metri quadri la tariffa si abbassa del 5,17% in caso di due occupanti, del 6,41% nel caso di tre, del 6,99% nel caso di quattro, dell’8,58% nel caso cinque, del 9,25% nel caso di sei occupanti. Un risultato che va in controtendenza rispetto ad altre realtà dove l’aumento medio si attesta intorno al 5%”.