PIOMBINO – Doppia soddisfazione per le atlete della Polisportiva Perticale di Piombino, che si “dividono in due” e fanno all in nelle ultime gare regionali Uisp ed Opes. Le agoniste maremmane, in cui spiccano tesserate follonichesi, scarlinesi e gavorranesi, si sono confrontate con due gare intense, piene di risultati.
Prime soddisfazioni a Piombino, nella prima categoria Uisp, dove la follonichese Francesca Paolini ha lasciato il segno conquistando la medaglia d’oro e quindi il titolo regionale nella specialità corpo libero, categoria Junior; il suo esercizio a tempo di Samba e la sua coinvolgente interpretazione non hanno lasciato spazio a dubbi.
Assieme a lei sul podio c’è Martina Miano, che si aggiudica il bronzo. Seguono immediatamente Alyce Leva al quarto posto e Letizia Pepi, scarlinese doc, quinta. Giulia Gherardini invece conquista un buon sesto posto nella specialità clavette.
In terra pisana a Orentano, la seconda prova regionale Opes, con impegnate le Senior.
La gavorranese Rebecca Biagioni ha conquistato il gradino più alto del podio diventando campionessa regionale all Around, conquistando l’oro anche nelle specialità palla e cerchio nella categoria Silver LD.
Le due follonichesi Rebecca Micheloni ed Eva Stefanelli si aggiudicano rispettivamente l’argento nell’All Around Silver LD e l’oro nell’All Around categoria preagonistica Senior.
Le allenatrici Noemi, Sofia e Daniela sono fiere del lavoro di queste ragazze, frutto della loro passione e resilienza. Alcune di loro hanno affrontano questo secondo appuntamento stagionale, nonostante infortuni e poche prove, a testa alta e senza trattenersi. “La cosa che ci riempie più di orgoglio è vederle supportarsi, nel bene e nel male – ha detto Daniela – e vederle rientrare in palestra ancora più agguerrite dopo una gara non andata proprio secondo i propri desideri”. “Dico loro sempre e solo una cosa – ha proseguito Noemi – quando devono entrare in pedana voglio che sappiano che io credo in loro, spesso più di quanto immaginano, e che voglio solo che facciano del loro meglio, per loro stesse e per nessun altro. Quando finiscono l’esercizio, le guardo per capire se sono soddisfatte della prova e se annuiscono a me basta per essere felice”.
“Gli errori esistono, fanno parte del percorso – ha concluso Sofia – con gli errori si può imparare a migliorare, a fare sempre meglio. Ma la cosa ancora più importante è che si rendano conto che quei 60 secondi non definiscono chi sono come ginnaste, è un’esibizione di 1 minuto di una giornata, di una gara e a volte le giornate possono essere storte, è la vita! Ma non si deve mollare! La differenza la fa come si reagisce”.
presidente Franco Minichino