GROSSETO – «Le presentazioni del suo nuovo libro sono divenute oramai appuntamenti da campagna elettorale per le elezioni Europee. Le nuove dichiarazioni uscite sul “La stampa” ieri, 27 aprile, fanno da nuovo corredo al percorso di un personaggio che sta continuando a far discutere. Stiamo parlando del generale Roberto Vannacci, di recente annunciato come candidato della Lega alle Europee: capolista nella circoscrizione “Italia centrale”, votabile quindi anche dai maremmani». Inizia così la nota della Flc Cgil, la categoria della scuola.
«ìL’intervista data alla stampa ha fatto suonare diversi campanelli d’allarme nella Cgil Grosseto, specialmente nella federazione che riguarda la scuola (Flc).
«Le parole di Vannacci spaventano soprattutto perché dovrebbe essere un uomo delle istituzioni – dice Alessandra Vegni, neosegretaria Flc Cgil Grosseto – tra le sue dichiarazioni spiccano la sua contrarietà all’aborto, non lo riconoscerebbe come un diritto, ma anche la sua volontà di differenziare già nelle scuole i bambini capaci, da quelli meno capaci».
«Il candidato della Lega parla anche sostanzialmente della possibilità dividere gli studenti disabili dai normodotati. «Secondo la logica della competizione, del migliore – ricorda Vegni – Parla di far partecipare a lezioni comuni gli studenti più brillanti con quelli portatori di handicap solo una volta ogni tanto “per spirito di appartenenza” dice. Non parla di potenziare la didattica, né di inclusività. Come se alcuni studenti non si sentissero già abbondantemente discriminati. Nelle parole di Vannacci non c’è possibilità di crescere insieme né magari di crescere meglio proprio grazie alla condivisione e alla solidarietà».
«Sui pareri in merito a dividere gli studenti disabili dai “normodotati” non mi pronuncio oltre – conclude Vegni – “non sono esperto in disabilità, ma…” ha detto Vannacci nell’intervista. Suona un po’ come quelle persone che dicono “Non sono razzista, ma” o sbaglio? Nulla di più discriminatorio, a partire dalle proposte»