GROSSETO – Per il 25 Aprile l’Associazione nazionale partigiani d’Italia «aveva assunto l’impegno a fare del nostro paese una grande “Piazza antifascista”. Per la libertà di espressione, la democrazia, la pace. Per la piena attuazione della Costituzione».
«Per la festa più importante del calendario civile italiano la sezione Anpi “Carla Nespolo” ha fatto proprio questo impegno coinvolgendo, direttamente o attraverso i circoli attivi, le piazze della Maremma dall’Isola del Giglio a Marina di Grosseto e infine Orbetello. Colori, volti, sentimenti che si sono mescolati nel giorno che ha reso libera l’Italia».
«Nella mattinata odierna, dal palco della manifestazione nazionale di Milano, per bocca dell’Anpi è stata pronunciata una frase emblematica per il senso della giornata, ovvero “le contestazioni non sporcheranno questa festa della Liberazione”. Il Comitato direttivo della sezione “Carla Nespolo” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, nella sua interezza, si trova costretta ad esprimere il profondo disagio e rammarico per le scomposte invettive promosse a mezzo stampa dalla sezione “Elvio Palazzoli” riguardo il libero accesso ai festeggiamenti del 25 Aprile, festa della Repubblica Italiana» prosegue l’Anpi provinciale.
«Occorre rammentare come Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, appena pochi giorni fa aveva concluso il suo intervento pubblico presso la sede della Federazione nazionale della stampa italiana sul tema “Tutti hanno (ancora?) il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero” con queste parole: “Viviamo un clima irrespirabile di cupezza politica, di compressione della libertà. Un clima intimidatorio che puzza di autoritarismo e di cesarismo. L’Anpi era, è e sarà sempre in campo sul tema della libertà di opinione”».
«Appare dunque ancora più ipocrita ed intollerabile l’atteggiamento di chi, proprio a nome dell’Anpi, intima ad altri, in modo particolare a rappresentanti istituzionali, di non presentarsi in piazza in occasione di una festa di popolo come nel caso della Festa della Liberazione dall’oppressione nazifascista, massima espressione della riconquistata democrazia ed autentico monumento alla ritrovata libertà» continua la nota.
«Inequivocabili ed illuminanti in questo caso, ancora una volta, le parole del presidente nazionale dell’Anpi rispetto ad una figura istituzionale molto discussa, quella dell’ex missino La Russa: “Penso che dobbiamo tutti rispettare in quanto tale l’altissima carica di cui stiamo parlando. Si tratta della seconda carica dello Stato, vale a dire la presidenza del Senato. A maggior ragione, chi deve rispettare questa carica è il suo titolare. Il presidente del Senato è il primo che deve rispettare la Costituzione che è una Costituzione nata dalla Resistenza e dall’antifascismo”».
«Su queste parole il Comitato direttivo della sezione “Carla Nespolo” di Grosseto misurerà, quotidianamente, l’operato del primo cittadino e dell’amministrazione del capoluogo maremmano e dell’intera amministrazione comunale, in piena continuità con quanto finora deliberato dal Comitato nazionale e dal Comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Anpi grossetana» conclude la nota.