FOLLONICA – Inizia dalla Fonderia Leopolda la campagna elettorale di Andrea Pecorini, candidato sindaco del centrosinistra (Pd, Primavera Civica, Follonica a Sinistra) che ha scelto di cominciare la sua corsa dalla sala intitolata a Eugenio Allegri, puntando su uno dei luoghi simbolo della città e della cultura.
Sul palco con lui per un’intervista tra domande più personali e pillole di programma con uno sguardo sulla Follonica del futuro, lo scrittore Sacha Naspini. Ad aprire l’iniziativa la musica di Simone Baldini Tosi che ha suonato le canzoni scelte proprio da Pecorini: La Libertà di Giorgio Gaber, Viva L’italia e La Storia siamo noi di Francesco De Gregori, Start me up dei Rolling Stones.
E a salutare la “gente del centrosinistra” insieme ad Andrea Pecorini anche gli altri due protagonisti delle primarie: Alessandro Ricciuti e Enrico Calossi.
«Questa è la festa del centrosinistra – ha detto Ricciuti – vedo tanta gente e sono emozionato; le primarie hanno regalato la vittoria ad Andrea, questa è la democrazia e noi crediamo nella democrazia. Noi ci siamo e siamo per vincere tutti insieme».
Anche Calossi ha messo in evidenza come dalle primarie sono uscite idee comuni che hanno unito ancora di più la nostra coalizione. «Noi siamo in vantaggio – ha detto Calossi – perché abbiamo ascoltato la città anche grazie alle primarie che hanno portato idee nuove e favorito il confronto».
Un appello comune è stato lanciato per il 25 aprile: Pecorini, Ricciuti e Calossi hanno inviato tutti domani in piazza a Follonica per celebrare la Liberazione, «la festa di chi ha scelto e sceglie ancora oggi di stare dalla parte della democrazia».
Tra i tanti temi affrontati da Pecorini anche quelli che saranno i pilastri della sua amministrazione nel caso di vittoria delle elezioni. «Casa, lavoro, pianificazione territoriale sono i pilastri che rendono migliore la qualità della vita dei cittadini. Il mio programma fatto sulle richieste deI follonichesi individua percorsi chiari su questi argomenti. Edilizia convenzionata e poi sviluppo economico e turistico con la tutela del nostro bene più prezioso: la costa e il litorale; snellimento delle pratiche per nuovi insediamenti residenziali e commerciali; la rigenerazione urbana che è sinonimo di opportunità di lavoro e di decoro, anzi di bellezza della nostra città; cura del verde pubblico; illuminazione; telecamere. Su questo abbiamo progetti chiari e definiti. Un pensiero fisso in questi mesi è dedicato alle 200 famiglie follonichesi in cassa integrazione per la crisi di Venator che seguiamo con preoccupazione e con vicinanza. Noi non ci dimentichiamo di questa grave situazione. Allo stesso tempo possiamo dire di avere lavorato instancabilmente all’arrivo di una grande e solida azienda sul territorio: IREN che porterà posti di lavoro e un grande indotto per la nostra città. Ma una città dove è bello vivere è anche una città sicura, curata e viva dove il tema del sociale, dei fragili, degli anziani, delle persone in difficoltà non è nell’ultima pagina del programma elettorale. Follonica è una città inclusiva e con un associazionismo molto vivace. Poi la cultura, lo sport, il Carnevale: questa città che molti guardano con ammirazione anche nel territorio ha dimostrato un grande valore con iniziative di altissimo livello».