ROCCASTRADA – Si snoda per 174 km nei luoghi più affascinanti della Maremma Toscana, un viaggio nel tempo che attraversa le civiltà etrusche, il medioevo e le tracce delle epoche storiche che hanno lasciato un segno su questa terra. Questo, in poche parole, il cuore del progetto “Via delle città etrusche” che è stato presentato ieri all’ex cinema Mori di Ribolla, dopo un lungo iter che ha portato la nascita di un’idea alla sua realizzazione.
Presenti all’evento, il sindaco del Comune di Roccastrada, Francesco Limatola e tutti i rappresentanti istituzionali degli enti pubblici che hanno aderito al progetto, i rappresentanti delle associazioni e l’assessore regionale al turismo, Leonardo Marras.
«Abbiamo iniziato a lavorare al progetto nel 2016 – ha detto Emiliano Rabazzi, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Roccastrada, referente tecnico del progetto -, è stato un percorso lungo, che dopo tanto tempo vede finalmente la luce. Il percorso si snoda per 174 km, è un viaggio nel tempo con una storia di oltre tremila anni tra insediamenti etruschi, romani e borghi medievali. La visita permette di osservare differenti testimonianze e, confesso, che sono molto emozionato di presentarlo».
L’intera realizzazione dell’itinerario culturale della Via delle Città Etrusche è di fatto il risultato di un processo iniziato nel 2017 con una lettera di intenti sottoscritta dai Comuni di Roccastrada (capofila del progetto), Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Unione dei Comuni Montana delle Colline Metallifere, Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici, Associazione Antica Via Clodia Cammini Etruschi, che ha permesso di avviare un lavoro di coordinamento tra gli Enti e di confronto con la Regione Toscana.
«Questo è un itinerario culturale che va incontro al turismo lento – ha aggiunto il sindaco del Comune di Roccastrada Francesco Limatola -, una delle nuove frontiere che attrae sempre più crescente numero di persone. Sta cambiando il turismo, si va sempre più alla ricerca di esperienza e interlocuzione con la comunità locale e questo itinerario culturale mette al centro i saperi, le tradizioni, nonché i borghi e le campagne del territorio».
La Via delle città etrusche riprende in termini attuali il ruolo di crocevia che il territorio delle Colline Metallifere ha sostenuto già dal periodo etrusco come asse di collegamento tra le aree costiere con l’entroterra e le aree di approvvigionamento di minerali quali rame, piombo e argento e, non ultimo, il ferro proveniente dai giacimenti dell’Elba.
Nel processo di realizzazione, si è arrivati alla messa a punto di un cammino culturale suddiviso in cinque itinerari che comprendono i centri storici, come tappe intermedie e con lo scopo di valorizzare i borghi medievali. I sentieri battono antiche strade secondarie, passando anche attraverso le bellezze de territorio quali il castello di Montemassi, lago dell’Accesa l’antica diga Muracci, passa nel parco archeologico di Roselle. Ciascun itinerario si può percorrere singolarmente oppure in modo più strutturato sfruttando la rete di trasporti pubblici.