FOLLONICA – Due borse di studio e una giornata all’aria aperta per mantenere acceso il ricordo di Elena Maestrini e Michele Maccianti. La cerimonia di consegna degli attestati e delle borse di studio si è tenuta mercoledì 24 aprile nell’aula magna del liceo in cui i ragazzi avevano studiato.
Dopo otto anni dall’incidente stradale che costò la vita ad Elena mentre si trovava in Erasmus in Spagna e dopo più di cinque anni dalla scomparsa di Michele durante un’immersione, la comunità scolastica e i familiari portano avanti l’iniziativa, indirizzata soprattutto agli studenti.
«Un riconoscimento, una targa, una piccola borsa di studio che gli studenti possano utilizzare per l’acquisto di testi universitari e che ci permette di mantenere un ricordo di affetto nei confronti di questo istituto, dove Elena ha studiato – ha dichiarato il padre di Elena, Gabriele Maestrini -. Per noi ogni angolo di questa scuola risveglia sensazioni legate al suo percorso. Sono belle sensazioni».
Ad essere premiati per il loro impegno durante tutto il periodo trascorso al liceo sono stati Alice Muti, che ha frequentato la quinta A l’anno scorso e che oggi studia Fisica a Pisa, e Matteo Aiello, ex studente della quinta H e oggi impegnato con Ingegneria informatica sempre all’Università di Pisa.
«Vogliamo far sapere a tutti che la mia famiglia e la famiglia Maestrini sono qui per voi – ha detto Cinzia Zanaboni, rivolgendosi agli studenti presenti -. Sono la mamma di Michele e Cecilia. Quando Michele se n’è andato il mio orologio vitale si è spento e il mio tempo si è fermato. La mia vitalità si è subito esaurita, ma dopo un secondo ho realizzato che accanto a me c’era mia figlia e istantaneamente mi sono concentrata su quello che avrei dovuto fare per far sì che avesse una vita normale nonostante quello che è accaduto».
La famiglia di Michele Maccianti ha deciso quest’anno di regalare agli studenti delle classi 3H e 3B una giornata all’aria aperta, prevista per il 21 maggio: la mattina al parco archeologico vicino Ansedonia e il pomeriggio al giardino dei Tarocchi.
«Il segnale che cerchiamo di dare è che ci può essere una vita dopo un evento drammatico, indipendentemente dal tipo di evento – ha concluso Cinzia Zanaboni -. Ci si può adoperare per affrontarlo nel modo migliore. Gli ostacoli ci sono nella vita ma l’obiettivo è sempre lo stesso: non rimanere passivi di fronte a quello che capita ma mettercela tutta».
«È una giornata importantissima per la nostra comunità, per tanti motivi – hanno aggiunto le professoresse che hanno organizzato l’evento, Simonetta Allegrini e Manuela Martelli -. Un’occasione importante di riflessione, per tutti i partecipanti. Elena e Michele erano due bravissimi ragazzi e alunni motivati, in questa giornata ciò che è particolare è l’amore che la muove, un amore che si espande e che ha una ricaduta benefica negli altri. Ci vediamo un’alta moralità. Vogliamo ringraziare la famiglia Maestrini e la famiglia Maccianti. Ringraziamo tutti e raccogliamo questo messaggio di speranza, di grande forza morale: qualsiasi cosa succeda non vi scoraggiate».
Durante la cerimonia alcuni studenti musicisti hanno allietato tutti i presenti suonando pezzi per violino, pianoforte, tromba e clarinetto. Nelle foto scattate da Giorgio Paggetti i momenti più significativi di questa importante mattinata.