GROSSETO – “Chiediamo a tutti i Comuni della provincia di spingere il piede sull’acceleratore dell’attuazione di tutti i progetti finanziati con il Pnrr perché le previsioni di crescita economica elaborate dal Centro studi di Confcommercio sono più basse di quelle del Governo”. A pochi giorni dalla presentazione del Def 2024, il Documento annuale di economia e finanza di Palazzo Chigi, il presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari, presidente provinciale Ascom interviene “per pungolare le amministrazioni locali a non perdere nemmeno un minuto per raggiungere gli obiettivi che si sono fissate con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”.
“Secondo il Governo – dice Gennari – il Pil a fine 2024 dovrebbe crescere dell’1%, ma gli studi di Confcommercio solitamente molto precisi ci dicono che invece potrebbe essere dello 0,9%. Sulla carta la differenza dello 0,1% potrebbe risultare insignificante, ma non è così. In termini di prodotti e servizi e quindi di economia ‘circolante’ è davvero molto. E’ allora necessario che la Maremma si impegni al massimo per fare ancora di più di quello che sta facendo e a nostro modo di vedere ci sono due strade: rilanciare i consumi, che nonostante timidi segnali di ripresa sono ancora troppo bassi; spingere al massimo sul Pnrr per compensare la caduta degli investimenti nel comparto delle costruzioni”.
Riguardo ai consumi secondo il presidente di Confcommercio Grosseto “sarà determinante il ruolo della domanda turistica interna, abbinato al rifinanziamento delle misure di sostegno, decontribuzione e riduzione delle imposte. Che secondo il Def – dice Gennari – si dovrebbe realizzare attraverso entrate aggiuntive generate dal contrasto all’evasione e all’elusione oltre che dal maggiore gettito derivante dal miglioramento della compliance”. Una posizione, questa, espressa anche dal vice presidente nazionale di Confcommercio, Giovanni Da Pozzo, nel corso dell’audizione parlamentare proprio sul Def 2024.
“Tuttavia – aggiunge il presidente di Confcommercio Grosseto – proprio come affermato dal nostro vice presidente confederale, Giovanni Da Pozzo, credo che oltre a rilanciare i consumi sia fuor di dubbio che la rapida messa a terra degli investimenti che si avvalgono del concorso delle fonti di finanziamento del PNRR e della politica di coesione possa essere un fattore decisivo per il conseguimento degli obiettivi di incremento del Pil e dunque per il rafforzamento del tessuto economico della Maremma e dell’intero Paese. Nel DEF c’è pure il riconoscimento del valore strategico delle infrastrutture e dei servizi di trasporto per la competitività e lo sviluppo e qui vorrei fare un inciso: mi auguro finiscano presto le teorie sul completamento del corridoio Tirrenico e si aprano i cantieri quanto prima”.
“Di particolare rilievo – conclude il presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari – sarà poi l’attuazione del ‘Piano Transizione 5.0’. Anche su questo le amministrazioni della Maremma dovranno farsi trovare pronte”.