FOLLONICA – “L’amministrazione comunale targata Benini, ormai fortunatamente agli sgoccioli, sarà ricordata soprattutto per il gran numero di promesse mancate e, in particolar modo, quella in merito all’arrivo in città del commissariato di Polizia”. Così Sandro Marrini, esponente di Fratelli d’Italia a Follonica, interviene sul tema della sicurezza nella città del Golfo.
“Il recente incontro del Siap con il Prefetto Paola Berardino, in cui il sindacato ha denunciato la carenza di organico della Polizia di Stato in Maremma, a causa di numerosi pensionamenti, è stato anche l’occasione per sottolineare che, proprio a causa di queste criticità, il commissariato di Follonica al momento non potrà concretizzarsi – commenta Marrini -. Ovviamente, non addossiamo alcuna responsabilità alle forze dell’ordine, che svolgono un lavoro encomiabile seppure costrette ad operare in ristrettezze di personale ed economico, nè tantomeno al Prefetto, che in questi anni si è molto speso per garantire la sicurezza nella nostra città, soprattutto nella zona industriale. Ci preme però ricordare che, fin dall’inizio del suo primo mandato, il sindaco Benini ha fatto dell’arrivo della Polizia in città uno dei cavalli di battaglia della sua azione amministrativa, spalleggiato dal suo fido vicesindaco Andrea Pecorini, in quel periodo anche assessore alla Polizia Municipale. Dal 2014, si sono succeduti numerosi incontri fra il Comune e la Prefettura, così come gli interventi spot sul tema durante la campagna elettorale del centrosinistra, ma niente è stato partorito”.
“A questo punto, mi sorge il sospetto che, nonostante tutte le interrogazioni e le mozioni presentate sia dal sottoscritto che anche dalle altre forze di opposizione – continua l’esponente di Fratelli d’Italia -, l’amministrazione comunale, con il sindaco Benini in primis, non abbia mai effettivamente fatto pressioni vere e proprie verso chi di dovere per ottenere l’arrivo del commissariato di Polizia. Qualche anno fa sembrava che fossimo arrivati a tagliare il traguardo, ma, poi, dai vertici istituzionali follonichesi non c’è stata quella spinta decisiva per ottenere un risultato che avrebbe aumentato di molto il livello di sicurezza della città e che oggi ha raggiunto i minimi storici. Basti pensare ai furti nella zona industriale, agli scippi sul lungomare, così come alle risse e agli schiamazzi che avvengono fuori dai locali, soprattutto in estate”.
“Adesso, l’unica carta da giocare per far sì che il commissariato di Polizia a Follonica si concretizzi ha un nome e cognome ben preciso: Matteo Buoncristiani. Con il candidato sindaco, appoggiato con convinzione dal centrodestra, alla guida della città si potrebbero attuare quelle sinergie fra Governo nazionale, Comune della Città del Golfo e parlamentari maremmani di Fratelli d’Italia che permetterebbero di accogliere la nostra decennale richiesta – termina Marrini -. Follonica è la seconda città della provincia, una delle mete più agognate dai turisti e in estate sfonda il tetto delle centomila presenze: residenti e vacanzieri, quindi, hanno diritto ad ottenere una sicurezza dagli standard elevati e degna di un territorio stupendo come il nostro”.